giovedì 20 ottobre 2016

E' uscito il nuovo numero di Vinile


E' in edicola il nuovo numero di "Vinile", con Lucio Battisti in copertina. Molti gli articoli interessanti: segnalo in particolare lo studio di Alessio Lega su "Bella ciao", con alcune scoperte inedite, quello di Federico Guglielmi sui primi dischi punk italiani dei primi anni '80 e le interviste della brava Elisabetta Malantrucco a Enrico De Angelis sul Club Tenco, di Lucio Mazzi a Guido Elmi (storico produttore di Vasco Rossi) e di Renato Marengo a Tullio De Piscopo. Michele Neri celebra il cinquantennale della pubblicazione di "Per una lira/Dolce di giorno" (il primo 45 giri di Lucio Battisti), mentre Franco Settimo (con la collaborazione di Neri) tratta la discografia completa di Edoardo Bennato. Francesco Donadio e Franco Brizi ripercorrono il percorso artistico di David Bowie tra il 1969 e il 1974. Infine le recensioni di Luciano Ceri, Maurizio Becker, Annunziato Cangemi, Ermanno Labianca, John N. Martin, Innocenzo Reni e Mario Giammetti.

giovedì 6 ottobre 2016

I Campanino - EP (1958)













Come forse qualcuno di voi avrà saputo, qualche giorno fa è mancato Gigi Campanino (qui l'articolo de "Il Mattino" di Napoli), fondatore con il fratello minore Franco del complesso "I Campanino", attivi tra la fine degli anni '50 e il decennio successivo nei locali di tutta la penisola, con una trentina di dischi pubblicati per varie etichette (tra cui la Jolly, l'RCA e la Durium) ma nessun album.
Uno spartito dei Campanino
Nelle file del gruppo (tra i primi in Italia a suonare rock'n'roll, anche se nel repertorio non disdegnavano i ritmi sudamericani e qualche lento) hanno militato anche un giovanissimo Alberto Radius (che ne ha parlato di recente in un'intervista pubblicata su "Vinile") e Claudio Mattone, in seguito cantautore in proprio ma soprattutto compositore di molti successi (uno su tuti, "Ancora" per Edoardo De Crescenzo).
Vogliamo ricordare Gigi Campanino con un EP del 1958 dalla Jolly; i quattro brani vennero anche pubblicati su 45 giri nello stesso periodo, ed il primo di essi è il notissimo "Buonasera signorina", cover di un successo di Louis Prima del 1950 con lo stesso titolo, che venne incisa da moltissimi altri artisti (tra cui Fred Buscaglione, Adriano Celentano, Tony Cucchiara, Enzo Amadori e, negli anni '80, da Beppe Starnazza alias Freak Antoni con i suoi Vortici) e che di recente è stata usata anche in una pubblicità.
I Campanino in tour con Modugno, a Torino l'11 aprile 1960
Anche il terzinato "Ci vedremo domani", scritto dal giornalista toscano Aldo Valleroni con la collaborazione di Piero Leonardi (che usa lo pseudonimo Deani)  venne incisa da molti artisti, tra cui Elio Mauro e Natalino Otto.
Sul lato B troviamo invece "Concerto d'autunno", arrangiata in "stile Platters", scritta da Danpa (Dante Panzuti) e Camillo Bargoni ed incisa da Arturo Testa e Fiorella Bini (e qualche anno dopo da Shirley Bassey e Nancy Cuomo) e "'O sarracino", il celebre successo di Carosone con testo di Nisa, che i Campanino arrangiano aggiungendo un'introduzione arabeggiante e che viene cantata nel ritornello non solo da Franco ma da tutto il complesso..


LATO A
1) Buonasera signorina (Pinchi - Carl Sigman-Peter De Rose- Pinchi)
2) Ci vedremo domani (Aldo Valleroni - Deani)

LATO B
1) Concerto d'autunno (Danpa - Camillo Bargoni)
2) 'O sarracino (Nisa - Renato Carosone)