Torniamo alla serie "Una canzone, una storia" con questo post su una canzone di Domenico Modugno. Nel settembre del 1973 il cantautore pugliese
pubblica un 45 giri con sul lato A una canzone, “L’anniversario”,
il cui testo, scritto da Iaia Fiastri, è una sorta di
manifesto delle cosiddette “coppie di fatto”, che vivono un
“amore senza data, senza carta bollata”, come dicono i versi...forse un testo più attuale oggi che nel momento della sua uscita.
Sul lato B “Appendi un nastro
giallo”, che è la cover di “Tie a yellow ribbon around the
ole oak tree”, successo di Dawn e Tony Orlando, e racconta la
vicenda di un carcerato che, dopo aver scontato la pena di tre anni,
torna dalla donna amata a cui ha scritto di appendere un nastro
giallo ad un albero se lo ama ancora; il testo è
sostanzialmente simile all’originale.
Gli arrangiamenti dei due brani sono
curati dal Maestro Piero Pintucci, ed alla registrazione partecipano
i “Cantori Moderni” di Alessandro Alessandroni; il disco non
riscuote comunque molto successo.
I due brani sono inseriti nel 33 giri
“Il mio cavallo bianco”, pubblicato da Modugno nello stesso anno.
1) L’anniversario (Iaia
Fiastri-Domenico Modugno)
2) Appendi un nastro giallo (Domenico
Modugno-Irwin Levine-Lawrence Russel Brown)
L’anno successivo, il 12 maggio, si
tiene il referendum per l’abolizione della legge Fortuna-Baslini sul divorzio, e Modugno si
mobilita in favore del no, per mantenere questa conquista civile:
realizza quindi una nuova versione del brano per il Partito
Socialista, cambiando alcune frasi del testo (che, lo ricordiamo, non parla del divorzio ma delle coppie di fatto, quindi un argomento che è simile ma non è lo stesso del tema del referendum) adattandole alla
campagna, ed introducendola con un recitato in cui spiega perché
è a favore del divorzio.
Arnoldo Foà motiva sul retro il
suo appoggio al no all’abolizione del divorzio.
In copertina vi è una foto della
famiglia Modugno, con la moglie Franca Gandolfi e i due figli Marco e
Massimo.
1) L’anniversario (Iaia
Fiastri-Domenico Modugno)
2) Cosa ne pensa del divorzio (Arnoldo
Foà)
Nel 1976 Modugno, che nel frattempo ha
lasciato l’RCA per la Carosello ed ha ottenuto due grandi successi
con “Piange il telefono” e “Il maestro di violino”, reincide
“L’anniversario” e questa volta la canzone entra in hit parade;
il nuovo arrangiamento è firmato sempre da Pintucci, e sul
lato B viene realizzata una reincisione di “Resta cu ‘mme”,
canzone che pochi mesi prima era tornata in classifica nella versione
dance di Marcella Bella.
1) L’anniversario (Iaia
Fiastri-Domenico Modugno)
2) Resta cu mme (Domenico Modugno-Dino
Verde-Domenico Modugno)
Concludiamo quindi il post di oggi con
una versione di “L’anniversario” in spagnolo: Carlos
Ramòn-Amart è l’autore del testo di “El aniversario”, che
dalla lettura sul retro di copertina mi pare aderente all’originale.
Modugno ha inciso moltissime sue
canzoni in spagnolo, ottenendo molto successo anche in America
Latina.
Sul retro “Mia figlia”, cover di
“La confidence” di Jean Claude Pascal, in cui vengono esposti i
dubbi di un padre di fronte alla figlia che gli confida di essere
incinta.
Questo brano è inserito, con l'originale de "L'anniversario", nel
33 giri che il cantante pugliese pubblica in quell’anno e che si
intitola, ovviamente, “L’anniversario”.
1) El aniversario (Carlos
Ramòn-Amart-Domenico Modugno)
2) Mia figlia (Domenico Modugno-Julien
Barnel-Gilbert Sinoue)
La versione di "Resta cu' mmè" incisa sul lato B de "L'anniversario" del 1976 risale al 1967 e fa parte di un progetto di reincisioni di classici modugnani realizzato per la CURCI - Carosello, con gli arrangiamenti di Angelo Giacomazzi e Giulio Libano.
RispondiEliminaSì, e si trova nell'album "Modugno" del 1967, in cui le uniche canzoni contemporanee sono "Che cosa sono le nuvole" e "Sopra i tetti azzurri del mio pazzo amore".
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