Pubblicato ad ottobre del 1973, “Tanto
non vinco mai” di Riccardo Del Turco è uno dei miei album
preferiti di musica italiana: all’epoca della sua uscita passò
più o meno inosservato, ma se venisse pubblicato oggi un disco
del genere sicuramente verrebbe osannato dalla critica.
Le canzoni infatti sono curate sia
musicalmente (con molti influssi sudamericani, visto l’amore che
Del Turco ha verso quel tipo di sonorità sin dai tempi di
“Figlio unico”) sia nei testi, scritti da Alessandro Bencini:
come mai quindi all’epoca la critica musicale non si accorse del
valore del disco?
Probabilmente penso che la quasi
totalità dei critici identificasse il cantautore fiorentino
con “Luglio” e quindi, sbagliando, con i cosiddetti tormentoni
estivi, non accorgendosi peraltro che “Luglio” era una signora
canzone che, come ha fatto giustamente notare Franco Zanetti nella
scheda sul brano pubblicata in “Da Mameli a Vasco – 150 canzoni
che hanno unito gli italiani” (Coniglio editore, 2011), non ha la
classica suddivisione strofa-ritornello ma ha una struttura a ballad
e con un testo non banale ma anche ricercato (versi come “luglio si
veste di novembre” o vocaboli come “abbaglio”)….poi, forse,
anche il carattere schivo di Del Turco ha avuto la sua parte.
Passando alle canzoni, quella che apre
il disco da anche quasi il titolo all’album (con la sola assenza
del pronome “io”), e potrei dire che l’ho adottata come inno:
le situazioni descritte nelle tre strofe si adattano alla perfezione
alla mia vita…la musica è una samba ben arrangiata e il
testo è ironico e ben scritto, e prende in giro un
atteggiamento pessimista e rinunciatario tipico degli italiani.
“Tanto io non vinco mai” è
stata anche pubblicata su due 45 giri, con due retri diversi:
“L’appartamento” (PM 3732) e “La musica sta arrivando” (PM
3733), entrambi tratti da questo disco; “L’appartamento” è
una canzone acustica che traendo spunto dall’abbandono di un
appartamento monovano al sesto piano racconta in realtà delle
difficoltà di una storia d’amore.
“Camminando camminando” ha tra gli
autori sull’etichetta e in copertina la firma di un tal Nannucci,
assennte nel deposito SIAE; in un’altra canzone di Del Turco
precedente di qualche anno “Nannucci” era lo pseudonimo usato da
Giorgio Antola…può essere possibile che abbia in qualche
modo collaborato anche alla musica di questa canzone senza però
firmare il deposito? La canzone comunque racconta (nuovamente su un
ritmo sudamericano) la rinuncia alla proprietà privata dei
beni (ma non nell’amore).
“Quando è sera” è una
canzone malinconica che ricorda alcune cose del cognato di Del Turco,
Sergio Endrigo, mentre “E la musica sta arrivando” è
invece ritmata ed allegra.
Molto moderno è l’arrangiamento
di “Il tranquillante”, con un inizio basato sulle percussioni e
sul pianoforte ed una ritmica nuovamente latinoamericana che
accompagna un testo ironico.
La canzone successiva “Siamo
diventati tutti buoni” è invece attuale per il testo,
sicuramente più oggi in epoca di buonismo dilagante che nel
1973, anche se, ascoltando le parole con attenzione si coglie
perfettamente la satira sociale sul modo di affrontare problemi come
la povertà o la situazione degli anziani.
“Sandra mia”, che racconta di un
amore con una forte differenza di età, è a mio parere
la canzone più debole del disco (ed è anche distante
come atmosfere musicali dagli altri brani).
Conclude il disco la bella “E la vita
va”, riflessione sull’esistenza.
Gli arrangiamenti sono curati da Renato
Serio, tranne che per “Il tranquillante” e “Sandra mia”, che
sono arrangiate da Luis Enriquez Bacalov, anche coautore delle due
musiche nonché produttore del disco; da ricordare anche la
presenza di Roberto Rosati come assistente musicale (negli anni
seguenti chitarrista per De Gregori e Baglioni)..
Ovviamente nessuno si sogna minimamente
di ristampare questo album in CD…
LATO A
1) Tanto io non vinco mai (Alessandro
Bencini-Riccardo Del Turco)
2) L’appartamento (Alessandro
Bencini-Riccardo Del Turco)
3) Camminando camminando (Alessandro
Bencini-Nannucci-Riccardo Del Turco)
4) Quando è sera (Alessandro
Bencini-Luis Enriquez Bacalov-Riccardo Del Turco)
LATO B
1) E la musica sta arrivando (Alessandro
Bencini-Riccardo Del Turco)
2) Il tranquillante (Alessandro
Bencini-Luis Enriquez Bacalov-Riccardo Del Turco)
3) Siamo diventati tutti buoni
(Alessandro Bencini-Riccardo Del Turco)
4) Sandra mia (Alessandro Bencini-Luis
Enriquez Bacalov-Riccardo Del Turco)
5) E la vita va (Alessandro
Bencini-Riccardo Del Turco)
Per Riccardo Del Turco è un ritorno alla RCA dopo otto anni e mezzo, ma purtroppo senza successo. Ad ogni modo, assieme a Bencini egli firmerà di lì a poco una delle canzoni più suggestive lanciate da Patty Pravo, "Tanto".
RispondiEliminaAnche la mia copia si avvale dell'etichetta promo bianca... deve essere più rara qella con la classica etichetta azzurra...
RispondiEliminaPossiedo questo disco 33 giri di Riccardo Del Turco, io ho sempre amato le sue canzoni e il repertorio abbastanza vario anche se non troppo ricco. Del Turco dopo il grande successo di Luglio è stato sempre ignorato e costretto a uscire di scena o proporre i suoi pochi successi su qualche programma di revival. Lui è sempre stato troppo schivo e riservato, però la critica gli è stata sempre contro è quella pure conta per influenzare il successo. Anche il miglior capolavoro musicale proposto da Del Turco sarebbe un fiasco, il suo nome non è mai andato, chissà forse anche un po' di sfortuna.
RispondiEliminaSì, la critica non lo ha mai valorizzato più di tanto, chissà poi perché....
EliminaDipende da come gira il vento, e poi questo LP, arrangiato dal maestro bakalov, non è' stato mai supportato da adeguata promozione, peccato!!, è' comunque godibile X certi pezzi
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