Euterpe era la musa della musica, secondo la mitologia greca. Questo blog tratta di musica: classica, leggera, pop (come recitava Vanna Brosio presentando "Adesso musica"). Sono quindi presenti nel blog recensioni di dischi e di libri su argomenti musicali, accompagnate da immagini, con un occhio di riguardo (anche se non esclusivo) per la musica prodotta sotto la Mole.
Cerca nel blog
lunedì 20 gennaio 2014
Van Wood Quartet - EP (1955)
Il disco torinese di oggi è inciso dall'olandese Peter Van Wood (il cui vero nome è Piter Van Houten), ex componente del Trio Carosone, con il suo Quartetto. con Bruno De Lucia al pianoforte, Aldo Buonomo alla batteria e Paolo Pes al contrabbasso (quest'ultimo in seguito sostituito da Piero Bertani): si tratta di un Ep la cui matrice è datata 1 dicembre 1955.
Tre canzoni su quattro sono infatti "made in Torino": la prima di esse è "La mannequin torinese", un fox-trot scritto da Norberto Caviglia di cui, se vi ricordate, avevamo già parlato nel blog.
Poi c'è "Ci ciu ci (cantava un usignol)", scritta dal torinese Ettore Minoretti per il testo e da Saverio Seracini (che dal 1930 viveva a Torino) per la musica, che fu lanciata a Sanremo 1955 da Narciso Parigi e da Natalino Otto (e che venne incisa anche da Luciano Tajoli, Carlo Buti, Giorgio Consolini e Bruno Rosettani). Infine "Spaghetti (cha-cha-cha)", il cui testo è di Leo Chiosso, non ancora diventato famoso per la collaborazione con Buscaglione (che comunque era già iniziata).
L'EP è completato da "Cobra", che in teoria dovrebbe essere la cover di "Let me go, devil", successo del 1953 di George Shaw, con il testo in italiano scritto da Giovanni Sussain, paroliere attivo già negli anni '30 (autore di "Canta usignolo" per Luciana Dolliver e il Trio Lescano); ho usato il condizionale perché, nonostante ciò che è scritto sull'etichetta, la canzone è cantata con il testo originale in inglese.
Per il post di oggi ringraziamo Marco, il proprietario del disco in questione.
LATO A
1) Cobra (Giovanni Sussain-Jenny Lou Carson)
2) La mannequin torinese (Norberto Caviglia)
LATO B
1) Ci Ciu Ci (cantava un usignol) (Ettore Minoretti-Saverio Seracini)
2) Spaghetti (cha-cha-cha) (Leo Chiosso-Peter Van Wood)
Etichette:
Ettore Minoretti,
Leo Chiosso,
Norberto Caviglia,
Peter Van Wood,
Saverio Seracini
giovedì 16 gennaio 2014
Little Tony - Quando c'eri tu/Libera nel mondo (1974)
Mentre gli anni '60 sono stati un decennio di grande successo per Little Tony, il decennio successivo vedono calare progressivamente i consensi, come del resto accade nello stesso periodo ad altri cantanti della sua generazione, che vengono sorpassati da nuovi stili come il progressive (che però all'epoca si chiama pop), la canzone d'autore e il melodico dei complessi (Pooh in primis).
Per la prima metà del decennio Little Tony continua comunque ad essere presente, se non nelle hit parade, nelle varie trasmissioni televisive: nel 1974 ad esempio partecipa a "Un disco per l'estate" con "Quando c'eri tu", canzone scritta da Gian Pieretti per il testo e da Claudio Damiani e Tino Nicorelli per la musica; quest'ultimo si occupa anche dell'arrangiamento, mentre la produzione è curata da Felice Piccarreda.
Il brano sarebbe in realtà eliminato, ma il regolamento viene cambiato e si decide di portare i brani finalisti da 24 a 28, e così la canzone arriva fino alle semifinali.
Il lato B, "Libera nel mondo", è invece scritto da Gianni Dall'Aglio, che lo arrangia.
Questo risulta essere l'unico 45 giri inciso da Little Tony per la Kriss Line; l'anno successivo pubblicherà un altro disco con l'RCA.
1) Quando c'eri tu (Dante Pieretti-Claudio Damiani-Tino Nicorelli)
2) Libera nel mondo (Gianni Dall'Aglio)
Etichette:
Gian Pieretti,
Gianni Dall'Aglio,
Little Tony,
Un disco per l'estate 1974
martedì 7 gennaio 2014
Statuto - Vacanze (1988)
A febbraio 2014 la casa editrice Volo Libero pubblicherà la biografia degli Statuto scritta da Antono Bacciocchi, che forse alcuni di voi conoscono con il suo "nom de plume" (Tony Face; qui il suo blog): sicuramente lo acquisterò e lo leggerò volentieri, ripercorrendo così la storia di un complesso che ho seguito ancora prima degli esordi discografici e con cui anche, in alcune occasioni, abbiamo suonato....ad esempio nel concerto di presentazione di questo 33 giri che presentiamo oggi, intitolato "Vacanze", il primo della loro carriera, che incisero per la Toast Records.
Giulio Tedeschi organizzò, insieme a Radio Torino Popolare, un concerto ai primi di luglio (a memoria mi pare fosse il 3) al Parco della Pellerina per la presentazione ufficiale di questo disco e di altre due incisioni di complessi della stessa etichetta, gli Afterhours da Milano (che avevano pubblicato "All the good children go to hell") e i Powerillusi (il primo aprile avevamo pubblicato il nostro primo 45 giri, intitolato "Il nostro primo 45 giri", con sul lato B "Lato B").
Il pubblico ovviamente era quasi tutto lì per gli Statuto, visto che erano attivi già da alcuni anni ed avevano lo zoccolo duro dei Mods dalla loro: l'ossatura del concerto era costituita ovviamente dalle canzoni di questo disco di cui due, "Balla" e "Ghetto", erano già state pubblicate in precedenza su 45 giri.
Tre le cover presenti: "La pelle nera" è il notissimo brano di Nino Ferrer, "Passo le mie notti", il cui titolo completo è "Passo le mie notti qui da solo", è la versione in italiano di "Music talk" di Stevie Wonder, da lui stesso incisa come retro di "Il sole è di tutti" mentre "Batman" è la sigla della serie televisiva; un'ultima cover è "Finta diva", la cui musica sull'etichetta è firmata O. Chrinsesten, di cui però non so nulla.
I brani originali sono tutti scritti da Oscar, il cantante del gruppo, ed oltre alla title track e ai brani già citati degno di nota è anche "Ragazzo ultrà".
Il disco è stato registrato allo studio "Minirec" di Gigi Guerrieri, che chi segue il beat conosce come bassista dei Cock e di cui abbiamo parlato in un altro post .
A fianco una "chicca" d'epoca: un'intervista a Oscar che ho trovato in un settimanale torinese, "Neoclima".
LATO A
1) Balla (Oscar Giammarinaro)
2) Finta diva (Oscar Giammarinaro-O. Chrinsesten)
3) Vacanze (Oscar Giammarinaro)
4) Debole (Oscar Giammarinaro)
5) Ghetto (Oscar Giammarinaro)
LATO B
1) La pelle nera (Nino Ferrer)
2) Ragazzo ultrà (Oscar Giammarinaro)
3) Passo le mie notti (Corrado Bonicatti-Antonio La Tessa-Ted Hull-Clarence Paul-Stevie Wonder)
4) Sorte (Oscar Giammarinaro)
5) Batman (Neal Hefti)
Etichette:
Nino Ferrer,
ska,
Statuto,
Stevie Wonder,
Torino
venerdì 3 gennaio 2014
Anna Identici - Apro gli occhi di donna su 'sta vita (1972)
Cominciamo l'anno con Anna.....un gioco di parole per presentare un album di Anna Identici, inciso nel 1972 dopo la svolta che la vide passare da cantante di musica leggera (peraltro spesso pregevole e di buona qualità) a cantante impegnata, con un repertorio che spaziava dalle canzoni popolari e di lavoro a canzoni moderne con tematiche politiche e sociali, come quelle contenute in questo disco.
Senza dubbio è vero che negli anni '70 certi temi andavano sicuramente di moda e che alcune carriere che ebbero in quel periodo una svolta forse la ebbero non tanto per convinzione....ma non è questo il caso di Anna Identici, persona che ho conosciuto anni e anni fa a Torino quando partecipava ad un programma televisivo che si registrava in via Verdi, e che sicuramente le scelte che ha fatto le ha fatte credendoci e mantenendo comunque un gusto ed una professionalità che non sempre si trovano negli interpreti di canzoni popolari (....quante volte ho ascoltato cantanti che, con il pretesto di cantare con lo stile delle mondine, inanellavano una stonatura dopo l'altra).
Passando all'album, la canzone di apertura, "E quando sarò ricca", è tra le migliori del disco: una specie di sogno ad occhi aperti di un'operaia che immagina un cambiamento nella sua vita, un po' come quando al bar si sogna con gli amici di far tredici al totocalcio e si immagina cosa si farà una volta diventati miliardari; recentemente il brano è stato ripreso da Paola Turci e da Tiziano Cantatore (in una versione con il titolo al maschile pubblicata nel suo album "Di parole e di musica" del 2011), ed è bello il fatto che venga riscoperta una cantante sicuramente oggi un po' dimenticata.
"Ci sono storie strane" è basato su un arpeggio di chitarra acustica, come del resto "Era bello il mio ragazzo", con cui Anna Identici partecipò quell'anno al Festival di Sanremo, canzone che raccontando di un caso di morte bianca è ancora tragicamente attuale; con il titolo "Dröm Är Dröm Och Saga Saga" ed un altro testo il brano era già stato inciso pochi mesi prima da Agnetha Fältskog, la bionda cantante svedese in seguito componente degli Abba, e questa versione (insieme alle due cover di "E quando sarò ricca") la trovate come bonus track al post.
Sottotono è "Se l'operaia non va in Paradiso", che musicalmente mi pare fintamente popolare, mentre "La nuova lega" richiama nel titolo e nei contenuti femministi, ma non nella musica, la celebre canzone popolare "La lega", che molti conoscono pur non sapendo che quello è il titolo (e riconoscendola invece per i versi iniziali "Sebben che siamo donne paura non abbiamo....").
"Amore stanco, amore d'officina" è una triste canzone d'amore, mentre "Il fumo" musicalmente si stacca dalle atmosfere del disco, con la batteria, il basso e la chitarra elettrica che arricchiscono il brano, in cui Anna Identici mette in luce molta grinta nella voce e nel modo di cantare rock.
"Lacrime dolci, lacrime salse" ritorna alle atmosfere acustiche ed è una ninna nanna per un bambino da parte di una mamma, ambientata durante una guerra, mentre "Il testamento dell'impiegata", un po' come "Se l'operaia non va in Paradiso", musicalmente suona un po' finta.
Sicuramente migliore "Amore da niente", un valzer lento che racconta una storia d'amore di due operai; "E adesso ch'è finita la vendemmia" ha un'inizio con una strofa quasi gucciniana, con un arpeggio in finger-picking, ma nel ritornello, con l'ingresso degli altri strumenti e dell'orchestra d'archi, l'atmosfera cambia.
Il disco si conclude con "Mi son sognata", altro valzer con la fisarmonica, con un testo che si collega a "E quando sarò ricca", poiché la protagonista immagina anche in questo brano un futuro migliore e pieno di cambiamenti, ma con il risveglio i sogni scompaiono.
Le musiche sono di Gianni Guarnieri, autore già di canzoni del primo periodo di Anna Identici (ad esempio "Una rosa da Vienna), mentre i testi sono di Pier Paolo Preti; gli arrangiamenti sono curati da Franco Orlandini, che come sappiamo era il chitarrista dei Mat 65, gruppo beat bergamasco.
Interessante la presentazione al disco, firmata da Franco Parenti.
LATO A
1) E quando sarò ricca
2) Ci sono storie strane
3) Se l'operaia non va in Paradiso
4) Era bello il mio ragazzo
5) La nuova lega
6) Amore stanco, amore d'officina
LATO B
1) Il fumo
2) Lacrime dolci, lacrime salse
3) Il testamento dell'impiegata
4) Amore da niente
5) E adesso ch'è finita la vendemmia
6) Mi son sognata
Bonus track:
1) Paola Turci - E quando sarò ricca (2009)
2) Tiziano Cantatore - E quando sarò ricco (2011)
3) Agnetha Fältskog - Dröm Är Dröm Och Saga Saga (1971)
Etichette:
Alfredo Rossi,
Anna Identici,
Ariston,
Franco Orlandini,
Gianni Guarnieri,
Paola Turci,
Pier Paolo Preti,
Tiziano Cantatore
Iscriviti a:
Post (Atom)