Ritorniamo a
parlare di Vasso Ovale, il cantante torinese di origine greca che
raggiunse l’apice del successo nel 1963 con “Pietà”,
presentando un suo 45 giri inciso dopo il passaggio dalla Ariston
alla Victory, sottoetichetta che Alfredo Rossi aveva fondato per
effettuare il lancio di nuovi talenti, con poche eccezioni tra cui
proprio Vasso Ovale (che nel 1968 non era certo una voce nuova).
I due brani sono
piacevoli ed orecchiabili, arrangiati da G. Schapiro (di cui non so
nulla), con testi d’amore scritti dal paroliere Franco Clivio,
mentre le musiche sono scritte dal padre di Vasso, Achille Ovale.
Questo resterà
l’ultimo 45 giri inciso dal cantante per il gruppo discografico di
Alfredo Rossi e l’ultimo ad avere una certa promozione.
1) La ragazza che
amo (Franco Clivio-Vasso Ovale)
2) Innamorato
(come un ragazzo) (Franco Clivio-Achille Ovale)
Che fine ha fatto questo "oscuro" interprete anni '60?
RispondiEliminaCome puoi leggere nel primo post che gli abbiamo dedicato, vive qui vicino....e fa il pensionato e il nonno.
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