Due anni fa, il 19 ottobre 2009, scomparve uno dei più grandi autori di testi italiano, Alberto Testa, di cui mi onoro di essere stato amico.
Alberto mi aveva contattato su wikipedia, a cui si era iscritto per scrivere la pagina sulla sua vita: io ero intervenuto effettuando modifiche e aggiunte che, evidentemente, aveva apprezzato perché un giorno mi telefonò (dopo aver trovato il mio numero nell'elenco telefonico di Torino) per chiedermi non solo di mettere a posto la sua biografia, fornendomi varie notizie, ma anche, se ero d'accordo, di effettuare alcune interviste per ricostruire le sue vicende artistiche e professionali.....cosa che in effetti abbiamo fatto per lo più via mail e telefonicamente.
Questo lavoro non si è mai completato, ahimè, per via dei suoi progressivi problemi di salute e della sua scomparsa....conservo però le cose che mi ha raccontato, e magari qualcosa, se capita l'occasione, la pubblicherò sul sito.
Per ricordare Alberto (che vedete qui a destra insieme a me a casa sua pochi mesi prima della sua scomparsa) oggi presentiamo uno dei due 45 giri incisi come cantautore.
“Chiaro di luna a Paullo” è un tango, e la musica accompagna bene l’umorismo e l’ironia del testo (che solo chi è mai passato per Paullo ed ha respirato l’aria di Pero può apprezzare); maggiori notizie sull’originale francese e sulla nascita di questa versione le potete leggere sul retro di copertina.
“Due” invece è una canzone più melodica: non sono riuscito a risalire dal sito Siae agli autori. Celli e Casadei, e non ho fatto in tempo a chiedergli notizie su di loro.
1) Chiaro di luna a Paullo (Alberto Testa-Pierre Perrin-Jacqueline Claude Blondy)
2) Due (Casadei-Celli)
Come ho detto altre volte, il brano "Due" venne adoperato, in qualità di jingle, nel 1963, in "Carosello", per la serie della Permaflex animata dal mimo Angelo Corti: a cantarlo era il Quartetto Cetra.
RispondiEliminaDue brani davvero deliziosi. E Testa come cantante non sfigura assolutamente.
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