Euterpe era la musa della musica, secondo la mitologia greca. Questo blog tratta di musica: classica, leggera, pop (come recitava Vanna Brosio presentando "Adesso musica"). Sono quindi presenti nel blog recensioni di dischi e di libri su argomenti musicali, accompagnate da immagini, con un occhio di riguardo (anche se non esclusivo) per la musica prodotta sotto la Mole.
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venerdì 13 luglio 2012
Stefano Rosso - Letto 26/...ci siamo ancora noi (1976)
La prossima settimana sarò ricoverato in ospedale per un piccolo intervento...e quindi ho pensato di fare un post su una canzone nata appunto durante una degenza in ospedale di Stefano Rosso, "Letto 26" (che era il suo letto in ospedale). Nel suo caso l'intervento era una tonsillectomia, nel mio invece si tratta dell'asportazione della cistifelea e dei calcoli che contiene....d'altronde io le tonsille le ho già tolte nel 1971. Chissà che numero di letto mi daranno....
Passando alle canzoni di questo 45 giri, su "Letto 26" c'è poco da dire: è una bella canzone ed è, insieme ad "Una storia disonesta", è il brano più conosciuto di Stefano Rosso.
Mentre "Letto 26" verrà inserita pochi mesi dopo nel primo album del cantautore, il retro "...ci siamo ancora noi" rimarrà invece inedita su LP, ed è una canzone nello stile più meditativo di Stefano Rosso, che racconta di una passeggiata notturna e che nel ritornello diventa una canzone d'amore; sicuramente meno interessante rispetto al lato A.
Stefano Rosso è autore di entrambi i brani, mentre gli arrangiamenti sono curati da Piero Pintucci.
Nel 1978 Stefano Rosso inciderà una versione di "Letto 26" con un nuovo testo nell'album "E allora senti cosa fo"; come bonus track trovate una versione integrale della canzone (che poi sarebbero le due parti unite in sequenza).
Infine un'altra bonus track: la versione del 2001 contenuta nella raccolta "Il meglio"
1) Letto 26
2) ...ci siamo ancora noi
Bonus track: 3) Letto 26 (versione integrale)
4) Letto 26 (versione 2001)
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i miei migliori auguri con la speranza che tutto ti vada bene.
RispondiEliminaAntonio
Auguroni, Vito, e... in bocca al lupo ! ! ! Quando sarai guarito ci incontreremo (finalmente) a Torino.
RispondiEliminaAuguri anche da parte mia.
RispondiEliminaPensa che quando mio figlio fu ricovetato in ospedale lo misero proprio nel letto n.26. Fu allora che gli portai questo brano in ospedale di Stefano Rosso e così anche lui divenne un estimatore di questo cantante.
Guido