Giulia Shell, pseudonimo di Maria Giulia Valli (nata a Modena nel 1948) fa parte di quella folta
schiera di personaggi che negli anni ’60 tentarono di entrare nel
mondo dello spettacolo, dapprima come valletta nel programma di Mike Bongiorno "La fiera dei sogni", e poi come cantante, senza però alla fine riuscirci più di tanto e ritornando quindi nell'anonimato dopo qualche anno di attività.
Non si trattava sempre di demeriti in confronto ai colleghi vip, ma
spesso di sovraffollamento perché in quel periodo esistevano così
tante case discografiche, concorsi, manifestazioni (…nonché
tantissimi aspiranti cantanti) che diventava veramente difficile
riuscire a farsi notare ed apprezzare dal pubblico
Quello che presentiamo oggi è il suo primo 45 giri della Shell; la canzone sul lato A “Vorrei, io vorrei” è la
cover di “I don’t understand” successo del 1962 di Nola York
(anche coautrice della canzone), ed è il brano con cui nel 1965 partecipò alla "Caravella dei Successi", celebre manifestazione canora che si teneva a Bari.
“Stasera o mai” è invece una canzone italiana, firmata da Nisa, Pontiack (che non è lo pseudonimo di Guccini (come credono alcuni) ma del Maestro Mansueto De Ponti) e Tamburini, e non risulta il deposito SIAE.
In entrambi i brani l’orchestra è
diretta da Tony De Vita.
Questo mese il blog proseguirà, anche se con una cadenza rallentata.
1) Vorrei, io vorrei (Mogol-Vito
Pallavicini-Christian Nola York-Glen Stuart)
2) Stasera o mai
(Nisa-Pontiack-Tamburini)
Nisa, Pontiack... "Stasera o mai" sarà stata forse una canzone scritta per la Cinquetti e poi dirottata verso la Shell?
RispondiEliminaLa canzone non é stata scritta per la Cinquetti. Il brano é stato scritto da Federico Tamburini con la collaborazione nella parte dell'inciso dal Maestro DePonti. Le oarole sono di Nisa. Federico Tamburini (Federico) aveva inciso due suoi brani per Columbia: Un istante d'amore e Cos'è.
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