Euterpe era la musa della musica, secondo la mitologia greca. Questo blog tratta di musica: classica, leggera, pop (come recitava Vanna Brosio presentando "Adesso musica"). Sono quindi presenti nel blog recensioni di dischi e di libri su argomenti musicali, accompagnate da immagini, con un occhio di riguardo (anche se non esclusivo) per la musica prodotta sotto la Mole.
Cerca nel blog
giovedì 23 agosto 2012
Bruno Lauzi - Quella gente là (1975)
Da aprile non abbiamo più fatto aggiornamenti alla discografia di Bruno Lauzi, che stiamo lentamente ricostruendo nel blog: riprendiamo oggi con "Quella gente là", che è il terzo album pubblicato dal cantautore nel 1975, a settembre in questo caso (gli altri due, "Genova per noi" e "L'amore sempre", sono già stati trattati nel blog), mentre a dicembre 1974 era stato pubblicato "Lauzi oggi": quattro dischi nel giro di dieci mesi.
Bisogna però precisare che, come sappiamo, "L'amore sempre" riprendeva canzoni del primo repertorio di Lauzi, e la stessa cosa avviene anche per "Quella gente là", come peraltro spiega il cantautore stesso nel retro di copertina del disco (citando ironicamente De André e De Gregori....).
Con il passaggio alla Numero Uno avvenuto nel 1970 Lauzi aveva ottenuto il successo di massa, soprattutto con "Amore caro, amore bello", e dopo qualche anno decise di recuperare le canzoni incise per la CGD e l'Ariston e che erano passate per lo più inosservate (tranne eccezioni come "Il poeta" o "Ritornerai").
I nuovi arrangiamenti sono curati dal Maestro Ruggero Cini, che non si discosta molto dagli originali; alle percussioni vi è il compagno di casa discografica Tony Esposito.
Tutte le canzoni sono scritte da Lauzi, tranne la title track che è una traduzione di “Ces gens là” di Jacques Brel (canzone di cui abbiamo già parlato ricordando l’album di Herbert Pagani “Amicizia”, che ne conteneva una versione curata dal cantautore italosvizzeroisraeliano); tra gli altri brani, interessante la trilogia dedicata alla prostituzione ("Anna la rossa", "L'amore gratis" e soprattutto "La ballata di Innocenza"), di cui abbiamo già parlato nel post su Kabaret n° 2, il disco che conteneva in origine queste canzoni.
LATO A
1) Menica menica (Bruno Lauzi)
2) Vecchio paese (Bruno Lauzi)
3) La banda (Bruno Lauzi)
4) La ballata di Innocenza (Bruno Lauzi)
5) L'amore gratis (Bruno Lauzi)
6) I cargo (Bruno Lauzi)
LATO B
1) Quella gente là (Bruno Lauzi-Jacques Brel)
2) Anna la rossa (Bruno Lauzi)
3) Il casermone (Bruno Lauzi)
4) Ondina (Bruno Lauzi)
5) New York (Bruno Lauzi)
6) Gli acrobati (Bruno Lauzi)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento