Euterpe era la musa della musica, secondo la mitologia greca. Questo blog tratta di musica: classica, leggera, pop (come recitava Vanna Brosio presentando "Adesso musica"). Sono quindi presenti nel blog recensioni di dischi e di libri su argomenti musicali, accompagnate da immagini, con un occhio di riguardo (anche se non esclusivo) per la musica prodotta sotto la Mole.
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venerdì 10 luglio 2015
I Campanino - Luna lunera/Munastero 'e Santa Chiara (1962)
Chi segue il blog dagli inizi, sa che i Campanino sono stati uno dei primi complessi di cui abbiamo parlato, già nel febbraio del 2011; oggi ci ritorniamo per parlare di un altro 45 giri inciso nel 1962 per la Sahara, piccola etichetta milanese che, probabilmente per risparmiare sulle copertine, usa la stessa foto per questo e per il 45 giri successivo (di cui nel blog abbiamo già parlato).
Sul lato A "Luna lunera", il cui testo è firmato da Gian Carlo Testoni e da Larici, pseudonimo del paroliere piemontese Mario Gili: la cosa strana è che però i Campanino cantano questo brano con il testo originale in spagnolo.
"Luna lunera" è una celebre canzone cubana: l'autore, Antonio Fernández Gómez (che usa lo pseudonimo Tony Fergo, usando le iniziali dei due cognomi) è nato il 13 gennaio 1923 a Guanabacoa, in provincia de L'Avana, e da quel che ho letto nel suo sito ufficiale è ancora vivo.
Una delle prime versioni incise in Italia è stata quella di Alberto Rabagliati del 1949 (attribuita sull'etichetta del 78 giri a Tony Furdo....), seguito l'anno successivo da Nilla Pizzi, mentre più recentemente è stata incisa da Mina nel 1987 nel suo album "Rane supreme", sempre in spagnolo, ma devo dire che quella dei Campanino è decisamente più vivace.
Sicuramente, per esserci la firma di Testoni e Larici, un testo in italiano deve esistere: ma chi l'ha inciso? Si accettano ovviamente suggerimenti.
Nel retro vi è una versione della celeberrima "Munasterio 'e Santa Chiara", che chissà perchè sia in copertina che nell'etichetta è scritta senza la i: presentata a Piedigrotta nel 1945, la canzone ebbe subito un notevole successo, con svariate incisioni, ma quella dei Campanino si distingue per la modernità della ritmica, un po' come faceva nello stesso periodo Peppino di Capri quando riproponeva i successi della canzone classica napoletana rivestendoli con ritmi moderni.
Anche in queste due canzoni i fratelli napoletani con gli altri tre musicisti mettono in luce le loro doti, in particolare Franco che si occupa anche degli arrangiamenti e che in seguito diventerà un noto autore di colonne sonore.
1) Luna lunera (Gian Carlo Testoni-Mario Gili-Tony Fergo)
2) Munastero 'e Santa Chiara (Michele Galdieri-Alberto Barberis)
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... è solo nel singolo dei Campanino che Luna lunera viene accreditata a Larici - Testoni: da nessun'altra parte (archivio SIAE compreso) compare tale dicitura... boh! Comunque interessanti questi recuperi... inutile dirti che aspettiamo i "commenti" sui singoli con Radius e Mattone in formazione ;) ...!
RispondiEliminaLa versione di Mina è sicuramente più patinata ma in effetti un po' più moscetta.
RispondiEliminaCiao!
C