Di
Graziella Ciaiolo, cantante di Cambiano, abbiamo presentato il primo album qualche tempo fa: ora parliamo del suo primo 45 giri,
pubblicato nel 1970 (le matrici sono datate 30 aprile).
“Vedo
lui” è scritta da Paolo Farnetti per il testo e da Federico
Mompellio per la musica (o per meglio dire, come vedremo, è firmata da lui), ed è la canzone con cui la Ciaiolo
partecipa nello stesso anno al Festivalbar, nella serie verde,
dedicata ai giovani.
Federico
Mompellio, genovese, è stato un noto musicologo, oltre che
pianista.
“Chi
ha paura dell'amore” è scritta da Farnetti per il testo,
insieme a Silvana Simoni (il cui nome è però assente
sull'etichetta), mentre la musica è di Federico Mompellio e
Mara Pacini, anche lei cantante come sapete con lo pseudonimo (tranne
una breve parentesi nella prima metà degli anni '60) come
Brunetta.
Gli
arrangiamenti e la direzione d'orchestra sono curati, in entrambi i
brani, da Alberto Mompellio, che oltre ad essere il figlio di
Federico è un musicista che ha suonato dapprima nei gruppi
beat i Messaggeri (con il fratello Franco) e le Anime e poi con i
gruppi prog Le Macchine per Sognare, L'Enorme Maria e i Gramigna, per
poi avere una discreta carriera come session man, suonando anche in
tour con Fabrizio De André nel 1976.
Lo abbiamo contattato e gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa dell'esperienza con la Ciaiolo e, in generale, di quel periodo.....questa è l'intervista.
Vito: Dopo le sue esperienze con i complessi beat come le Anime, come è iniziata la sua esperienza come arrangiatore, e come è stato il lavoro per questo 45 giri di Graziella Ciaiolo?
Alberto: io e Paolo Farnetti avevamo da poco firmato una specie di contratto di due anni con le edizioni musicali Usignolo:niente soldi ma la possibilità per noi di realizzare dei demo e di avvicinare i cantanti.
Allora
la segretaria era la signora Wilma Battigelli, una carissima persona,
dolce e intelligente, mentre il direttore era il dottor Zanoletti: ci sarebbe piaciuto diventare autori,avevamo portato delle canzoni e ci era stato chiesto di provare queste due con la Ciaiolo.
Della
signorina Ciaiolo ho veramente solo un piccolo bel ricordo: una persona
abbastanza riservata, almeno con noi, ma simpatica, con una bella
risata (e se le capita di intervistarla me la saluti per favore, spero
che abbia un bel ricordo di quella esperienza):credo che sia stata la prima volta che mi hanno lasciato arrangiare e realizzare un disco in Fonit-Cetra, o la seconda (ma già l'avevo fatto in Phonogram), comunque
è stata una bella esperienza.
Ho potuto usare le campane tubolari, la
chitarra ritmica era una 12 corde, tante piccole cose...erano
momenti di grande (comprensibile) entusiasmo in cui si cercavano nuove
strade, nuove sonorità (violini "alla Sanremo" a parte).
Vito: Ho visto nel sito della Siae che le canzoni sono firmate da Federico Mompellio: da quel che ha raccontato le ha scritte invece lei con Farnetti?
Alberto: Federico
Mompellio era mio padre, professore al Conservatorio di Milano e iscritto alla
SIAE...io non lo ero ancora e lui firmava per me se occorreva.
Vito: Con Farnetti è rimasto in contatto? Cosa fa ora?
Alberto: Di Paolo Farnetti ho purtroppo perso le tracce verso la fine degli anni '70 dopo avere fatto insieme il 33 "Gran disordine sotto il cielo" per L'Ultima Spiaggia di Nanni Ricordi.
Alberto: Di Paolo Farnetti ho purtroppo perso le tracce verso la fine degli anni '70 dopo avere fatto insieme il 33 "Gran disordine sotto il cielo" per L'Ultima Spiaggia di Nanni Ricordi.
Eravamo stati molto amici ma poi le strade si erano divise: una grande personalità, intelligente, poeta con anche una grande facilità tecnica nell'uso della parola, gran donnaiolo...anni
fa amici comuni mi avevano detto che insegnava storia americana all'Università di Modena, ma non lo trovo nella lista dei docenti.
Abbiamo
passato tantissimo tempo insieme in quegli anni e abbiamo scritto
parecchie canzoni ma senza mai arrivare a un vero successo:per
Claudio Villa "il tuo angolo" (insieme a Camurri, simpatico) che doveva
esser la canzone per la finale di canzonissima del '69, ma all'ultimo
momento in Fonit non si erano fidati del tutto di due esordienti come
noi e avevano preferito la canzone di una coppia collaudata come
Pace e Panzerie noi siamo diventati facciata B.
Paolo ha scritto per Nicola Arigliano "L'amore viene e se ne va insieme a Pino Massara e Luciano Beretta.
Vito: "Chi ha paura dell'amore" è firmata anche da Silvana Simoni, oltre che da Mara Pacini, più nota come Brunetta. Cosa ci può dire della Simoni?
Alberto: Di Silvana Simoni confesso di non avere alcun ricordo.
Di più non saprei cosa dire, era tanto tempo fa.
Vito:La ringrazio per la cortesia e per le informazioni su questa collaborazione.
1)
Vedo lui (Paolo Farnetti-Federico Mompellio)
2)
Chi ha paura dell'amore (Paolo Farnetti-Silvana Simoni-Federico
Mompellio-Mara Pacini)
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