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mercoledì 13 febbraio 2013

Tonina Torrielli - I successi di Tonina Torrielli con l'orchestra Arcobaleno (1956)












Ritorniamo a parlare di Sanremo presentando il primo album di Tonina Torrielli, pubblicato subito dopo la sua partecipazione al Festival (la matrice è datata 18 marzo 1956, e quell'anno la manifestazione sanremese si era tenuta dall'8 al 10): ed è curioso che il titolo del disco sia "I successi", visto che fino a poche settimane prima la Torrielli era un'emerita sconosciuta, rivelatasi proprio a Sanremo.
E ben sei canzoni del disco provengono dal festival: alcune interpretate direttamente dalla caramellaia di Novi, come "Amami se vuoi", "Il cantico del cielo" (uno dei primi testi scritti da Alberto Testa), "Il bosco innamorato" e "Qualcosa è rimasto", altre invece lanciate da altre cantanti, come la vincitrice "Aprite le finestre", di Franca Raimondi o "Sogni d'or", sempre della Raimondi in coppia con Clara Vincenzi; quest'ultima canzone è "torinese", poichè i due autori sono entrambi nati sotto la mole (....ed uno di questi diventerà il cognato della Torrielli).
Per quel che riguarda gli pseudonimi, il Giari compositore di "Qualcosa è rimasto" è Luigi Spaggiari, mentre Pinchi non è il celebre coniglio rosa dei fumetti ma Giuseppe Perotti.
Completano il disco "Johnny Guitar", tradotta da Devilli (anche questo è uno pseudonimo, di Alberto Curci) e "Portami tante rose".
 Suona l'orchestra Arcobaleno, diretta da Gian Stellari.
In seguito mi è capitato a volte di vedere Tonina Torrielli, quando ancora gestiva con il marito il celebre negozio di dischi in piazza Castello, Maschio....che purtroppo ora non esiste più da alcuni anni.

LATO A

1) Aprite le finestre (Pinchi-Virgilio Panzuti)
2) Il cantico del cielo (Alberto Testa-Carlo Alberto Rossi)
3) Il bosco innamorato (Giancarlo Testoni-Gorni Kramer)
4) Johnny Guitar (Devilli-Victor Young)

LATO B

1) Amami se vuoi (Mario Panzeri-Vittorio Mascheroni)
2) Qualcosa è rimasto (Pinchi-Giari)
3) Sogni d'or (Armando Costanzo-Paolo Maschio)
4) Portami tante rose (Michele Galdieri-Cesare Andrea Bixio)

3 commenti:

  1. Ottimo "reperto", caro Vito... solo un dubbio: ma Devilli non è lo pseudonimo di Ettore Carrera?

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    1. No: se provi a cercare nel sito Siae le canzoni firmate Devilli, vedrai che sono depositate (....quelle che lo sono) a nome di Alberto Curci.....ad esempio: "Three coins in the fountain" o "Crudelia de Mon" o "Bongo bongo bongo".
      Qui comunque ne trovi un elenco: http://www.discogs.com/artist/Devilli#p=2&t=Credits_All

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  2. Indimenticabile Tonina Torrielli. Quando debuttò a Sanremo oscurò tutti gli altri partecipanti anche se data giustamente per vincente alla sua Amami se vuoi le giurie per pochi voti le preferirono la "leggera e insignificante" Aprite le finestre".E pensare che proprio a Tonina a dispetto della vincitrice fu chiesto a furor di popolo di concedere il bis di Amami se vuoi. La sua carriera continuò per tutti gli anni 50 e 60. Per vederla bisognava però aspettare appunto Sanremo in quanto la RaiTv di allora le diede sempre poco spazio. Riuscì con l'interpretazione de L'Edera al Sanremo del 1958 a minare anche la popolarità dell'allora già consacrata Regina della canzone Nilla Pizzi. Fu proprio il Maestro Angelini che dopo l'esibizione dell'Edera si congratulò con lei stringendole la mano sul palco del Festival. Incise centinaia di canzoni alcune cover come Estrellita, Fascination,Mandoline Serenade, Fumo negli occhi, Siboney, The End...ma molti furono le sue personali interpretazioni di Tua, Colpevole,Febbre di musica, Aspettandoti, Perdonarsi in due dal Festival ma anche canzoni come Bacio di fuoco, Gli Zingari, Arlecchino Gitano, Appuntamento a Madrid. Canzoni che richiedevano passionali versioni e doti impensabili per il personaggio Tonina schivo e estremamente semplice. Furono proprio queste caratteristiche uno dei segreti del suo grande successo popolare. Ma mi piace ricordare anche le ultime incisioni di Tonina che forse lei stessa ha dimenticato ma non i suoi affezionati fans: Place Pigalle, Concerto azzurro, Siamo Parte del ciel, Chitarra e pistola ed una eccezzionale canzone con cui Tonina diede in un certo senso l'addio al suo pubblico, Noi di Enrico Simonetti. E' stato bello rivederla dopo trent'anni grazie a Paolo Limiti e nel 2008 a I migliori anni con Carlo Conti.

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