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venerdì 15 marzo 2013

Giorgio Lo Cascio - Il poeta urbano (1976)












Dopo quasi due anni torniamo a presentare un album di Giorgio Lo Cascio, il secondo, che segue di tre anni "La mia donna", pubblicato dalla IT; il cantautore romano passa alla Divergo, nuova etichetta fondata dal direttore di "Musica & Dischi", Mario De Luigi jr, e nella primavera del 1976 registra "Il poeta urbano".
L'album è composto da nove canzoni di impostazione acustica e da un brano strumentale, "Pegaso" (basato sul flauto e la chitarra classica); Lo Cascio è autore di tutte le musiche e di tutti i testi tranne uno, "La baracca del vino a via Imbonati", scritto da Arnaldo Picchi.
Tra i musicisti presenti nel disco è da citare Pablo Romero, collaboratore nello stesso periodo di Antonello Venditti, che suonando molti strumenti come la quena, il flauto di pan o il charango, arricchisce gli scarni arrangiamenti.
Apre il disco la title track, che penso sia l'unica canzone nella storia della musica leggera italiana in cui nel testo si cita la filologia romanza; segue "Primo messaggio", cantata insieme a Diana Corsini.
"Per te che mi sei compagna", dedicata alla moglie del cantautore Ivana Piacentini (autrice della foto di copertina) è l'unica canzone d'amore del disco, mentre "Sull'orlo del vulcano" ricorda un po' il primo De Gregori, con cui peraltro come sappiamo Lo Cascio aveva iniziato l'attività musicale.
"Rotolando per le scale" racconta di un uomo, un professore, che fugge dal suo paese (che potrebbe essere il Cile o l'Argentina di quegli anni, o anche la Grecia del 1967) in cui si è instaurata una dittatura militare: la canzone si collega alla successiva, "Lo stadio e l'isola", in cui il riferimento ai lupi dell'isola di Dawson fa capire che ci si riferisce al Cile, ed al brano conclusivo, "Per liberare la mia terra".
Al disco è allegato un inserto con i testi e gli spartiti delle canzoni.
Il limite del disco sta negli arrangiamenti dei brani, un po' troppo monocordi (tranne poche eccezioni) e nella voce di Lo Cascio, che è la tipica voce da cantautore italiano degli anni '70, più attento al contenuto dellle cose che sta cantando che non alla forma in cui le sta esprimendo.

LATO A

1) Il poeta urbano (Giorgio Lo Cascio)
2) Primo messaggio (Giorgio Lo Cascio)
3) Per te che mi sei compagna (Giorgio Lo Cascio)
4) Sull'orlo del vulcano (Giorgio Lo Cascio)
5) La baracca del vino a via Imbonati (Arnaldo Picchi-Giorgio Lo Cascio)

LATO B

1) Nebbia artificiale (Giorgio Lo Cascio)
2) Rotolando per le scale (Giorgio Lo Cascio)
3) Lo stadio e l'isola (Giorgio Lo Cascio)
4) Pegaso (Giorgio Lo Cascio)
5) Per liberare la mia terra (Giorgio Lo Cascio)

1 commento:

  1. Grazie Vito per questo disco..per tutti quei ricordi che mi riporta alla mia memoria

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