Euterpe era la musa della musica, secondo la mitologia greca. Questo blog tratta di musica: classica, leggera, pop (come recitava Vanna Brosio presentando "Adesso musica"). Sono quindi presenti nel blog recensioni di dischi e di libri su argomenti musicali, accompagnate da immagini, con un occhio di riguardo (anche se non esclusivo) per la musica prodotta sotto la Mole.
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martedì 23 aprile 2013
Bluerba - Bluerba (1981)
I Bluerba nascono a Torino alla fine degli anni '70 dall'incontro di tre chitarristi: Peppino D'Agostino, Alfredo Morabito ed Enzo Ponzio; il genere scelto dai tre, come si può evincere dal nome scelto, è il bluegrass e il country nordamericano, non molto praticato in Italia (tranne poche eccezioni come Giovanni Unterberger e, in parte, alcune cose di Goran Kuzminac, specialmente nei primi album), ed in breve cominciano ad esibirsi nei locali cittadini, in primo luogo il Centralino di via delle Rosine.
Nel 1981 la Drums, storica etichetta torinese di cui abbiamo già parlato alcune volte nel blog (ad esempio a proposito del Duo Fasano o di Enzo Maolucci), pubblica il loro album omonimo con undici brani, perlopiù strumentali: disco di cui ho trasmesso la title track in alcune occasioni quell'anno (in cui lavoravo a Radio Incontri).
Registrato allo studio "G7" di Gualtiero Gatto con Filippo Dagasso come tecnico del suono, il disco racchiude quella che era la caratteristica musicale del trio: chitarre acustiche in evidenza, melodie che si collocano tra il folk e la west-coast, pochissime percussioni qui e là (peraltro molto in sottofondo).
Alfredo Morabito è la voce solista degli unici brani cantati, che sono "Una serata con Giulia", "Come allora", "Bar dell'angolo" (che racconta di un locale nei pressi di Palazzo Nuovo, il verso iniziale infatti recita "Al bar dell'angolo dietro l'Università...") e la title track (in cui cantano tutti e tre i componenti del gruppo).
In "Aria in re" Peppino D'Agostino mette in evidenza tutta la sua tecnica, che lo renderà negli anni futuri uno dei più noti chitarristi acustici italiani, con successi anche oltreoceano (da vent'anni vive in California), mentre in "Tarantola" di Ponzio in alcuni punti si sentono delle reminiscenze di "Anji" di Davey Graham. Gli arrangiamenti sono curati dagli stessi Bluerba, mentre la produzione è di Gualtiero Gatto e Giancarlo Cara.
Come ricordato, Peppino D'Agostino troverà il successo come chitarrista negli Stati Uniti, fino ad arrivare alla recente collaborazione con Vasco Rossi in "Vivere o niente", mentre Alfredo Morabito lavorerà per anni a "Raistereouno" e a "Raistereodue", scriverà colonne sonore e diventerà anche autore televisivo.
LATO A
1) Raco (Enzo Ponzio)
2) Una serata con Giulia (Alfredo Morabito)
3) Dagoblù (Peppino D'Agostino)
4) Montecarlo (Enzo Ponzio)
5) Come allora (Alfredo Morabito-Peppino D'Agostino)
6) Aria in re (Peppino D'Agostino)
LATO B
1) Tarantola (Enzo Ponzio)
2) Canzone per Faruk (Peppino D'Agostino)
3) Bar dell'angolo (Alfredo Morabito)
4) Il mago sul ponte (Alfredo Morabito-Enzo Ponzio)
5) Bluerba (Alfredo Morabito-Peppino D'Agostino-Enzo Ponzio)
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La Martin col battipenna che si vede in copertina adesso ce l'ho io
RispondiEliminache coulomb !!!
EliminaRETTIFICA: Peppino D'Agostino troverà il successo come chitarrista negli Stati Uniti, fino ad arrivare alla recente collaborazione con Vasco Rossi in "STAMMI VICINO"
RispondiEliminaNon è una rettifica: "Stammi vicino" è una delle canzoni di "Vivere o niente".
EliminaL'ho risentito a Natale con mio cugino..che e' uno dei due produttori
RispondiEliminaC