Nel
1979 Enzo Jannacci inserisce nel suo album “Fotoricordo” una
canzone intitolata “Mario”, che viene anche promossa in alcuni
passaggi televisivi e che ottiene successo, entrando a far parte del
repertorio live del cantautore (nel 1989 verrà anche inserita
nel doppio album dal vivo “30 anni senza andare fuori tempo” e
nel 2002 nel cd tratto da un'esibizione alla televisione della
Svizzera italiana).
Pochi
però sanno che Jannacci è solo interprete del brano:
gli autori sono infatti Danilo Franchi per il testo e Pino Donaggio
per la musica, ed il cantautore veneziano ha già inciso
“Mario” tre anni prima, in un 33 giri passato quasi inosservato
ed intitolato “Certe volte....”, che è proprio il tema del
post di oggi.
Dicevamo
che il disco non ha avuto un gran riscontro: questo principalmente
perché la Produttori Associati non si occupa più di
tanto della promozione, essendo il suo titolare Tony Casetta occupato
in quel periodo ad allestire gli Stone Castle Studio di Carimate (e
di lì a poco la casa discografica infatti fallirà,
nonostante la sua storia quasi ventennale pur con altre
denominazioni).
L'LP
però è molto interessante, e rispetto ad altri prodotti
della canzone d'autore di quel periodo non sfigura per nulla: questo
senza dubbio per le qualità di musicista di Donaggio che ben
conosciamo (e che lo porteranno ad essere uno dei più noti
autori di colonne sonore italiani), per l'attenzione ai testi di cui
è autore (tranne che per tre casi, la citata “Mario” e
“Disturno amore” di Danilo Franchi e “Naturale”, con il testo
di un giovanissimo cantautore della stessa etichetta, Massimo Bubola)
e per la cura nella realizzazione (partecipano all'incisione
musicisti come Tullio De Piscopo, Andy Surdi, Gigi Cappellotto,
Sergio Farina, Claudio Bazzari, lo stesso Bubola all'armonica a
bocca, mentre l'ex ribelle Natala Massara si occupa degli
arrangiamenti).
Tra
le canzoni da ricordare, oltre a quelle citate, la quasi title track,
“Certe volte a Venezia”, che risente di certe atmosfere della
canzone francese, “Se fosse vostro padre” su un amore vissuto in
terza età e “Disturbo, amore”.
Un
disco da riscoprire, se vi riesce di trovarlo...!
Ovviamente la bonus track è la versione di "Mario" cantata da Jannacci.
LATO
A
1)
Certe volte a Venezia (Pino Donaggio)
2)
Naturale (Massimo Bubola-Pino Donaggio)
3)
L'equilibrista (Pino Donaggio)
4)
Confusione di fiabe (Pino Donaggio)
5)
Se fosse vostro padre (Pino Donaggio)
LATO
B
1)
Quando una stanza è una stanza (Pino Donaggio)
2)
Fratello mio (Pino Donaggio)
3)
Disturbo, amore (Danilo Franchi-Pino Donaggio)
4)
Mario (Danilo Franchi-Pino Donaggio)
Bonus track: 1) Enzo Jannacci - Mario (Danilo Franchi-Pino Donaggio) (1979)
Pino Donaggio, ovvero un GRANDE della musica italiana c.d. leggera, che per talento e applicazione (partecipò a Sanremo praticamente ininterrottamente dal 1961 al 1972 - con l'eccezione del 62 e del 69, con esiti alterni) avrebbe meritato molto, molto di più. Inoltre è assolutamente VERGOGNOSO che nell'Italietta del 2013 non ci sia ancora un sito web dedicato a lui e alla sua musica!
RispondiEliminaHai pienamente ragione. Di Donaggio comunque torneremo prossimamente a parlare.
EliminaInformo che da pochi giorni è attivo un sito dedicato a Donaggio da me stesso ideato e realizzato. Ecco qui la url per visitarlo: www.iochenonvivosenzate.altervista.org
EliminaChe dire se non che sono uno dei "molti" che ignorava la paternità di "Mario", cantata nel suo modo sembrava tutta di Jannacci, mai sentita da Donaggio ... sul tubo solo versioni dell'artista milanese.
RispondiEliminaEnrico VIII
....a questo serve questo blog!!! A scoprire la musica che non trovi su youtube....
EliminaIn realtà esiste un blog specificatamente dedicato a Pino Donaggio, lo si può esaminare al link
RispondiEliminahttp://pinodonaggiofanclub.blogspot.it/
Marco da Genova
Grazie per la segnalazione.
Elimina... più che altro era la Ricordi che stava tentando di far fallire la Produttori Associati (e ci riuscirà: infatti i vertici della casa milanese saranno accusati - tra i primi in Italia - di aggiotaggio)...
RispondiEliminaGrande artista mi ritrovo non so come il suo vinile Certe volte un bel disco da grande poeta e buona musica
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