Euterpe era la musa della musica, secondo la mitologia greca. Questo blog tratta di musica: classica, leggera, pop (come recitava Vanna Brosio presentando "Adesso musica"). Sono quindi presenti nel blog recensioni di dischi e di libri su argomenti musicali, accompagnate da immagini, con un occhio di riguardo (anche se non esclusivo) per la musica prodotta sotto la Mole.
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venerdì 19 luglio 2013
Bruno Pallini – Guarda (1972)
Nato a Monza nel 1941, Bruno Pallini è noto soprattutto come autore per altri artisti: pianista con studi classici, tra le sue canzoni più note vi sono "Malgrado ciò ti voglio bene" per Donatella Moretti (con testo di Dino Sarti), "Ma chissà", incisa dalla Vanoni nel 1978, "Senza Salomé" per Gerry Bruno (di cui abbiamo già parlato nel blog), "Un amore di seconda manO" e "A chi vendo la luna" per Gino Paoli che la portò a "Un disco per l'estate" (tutte con testi di Luciano Raggi), e "Non è un capriccio d'agosto" per Fred Bongusto (scritta con Rino Gionchetta e Sarti).
Morì per un male incurabile l'11 ottobre del 2009 a Minorca, dove si era trasferito nel 1996 per gestire un pianobar.
Pochi sanno però che Bruno Pallini è stato anche un cantautore, e che nel 1972 ha inciso un intero album per la Produttori Associati, album di cui parliamo oggi e che con un eufemismo potremmo dire che è poco conosciuto.
Il brano iniziale, “Fiori di plastica”, mette in evidenza quello che è lo stile dominante del disco: canzoni che musicalmente si rifanno ai francesi come Aznavour o Becaud (citato del resto in un'altra canzone, “Quando canti tu Gilbert Becaud”) e che ricordano anche i genovesi, soprattutto Paoli e Lauzi.
I testi sono d'amore, raccontato in tutte le sue sfaccettature; in due di essi, “La fortuna” e “Se tuo marito”, troviamo la firma di Giorgio Calabrese, mentre negli altri collaborano tra gli altri Vito Pallavicini, Luciano Beretta, Luciano Giacotto e Leo Chiosso.
Le musiche sono tutte di Pallini, con la collaborazione in tue canzoni di Bruno Stecca, che si firma con lo pseudonimo “Beryno”. Gli arrangiamenti e la direzione d'orchestra sono di Sergio Parisini, mentre la produzione è di Giancarlo Arosio in collaborazione con Roberto Dané.
LATO A
1) Fiori di plastica (Bruno Pallini-Alberico Gentile-Bruno Pallini)
2) ...e te ne vai (Bruno Pallini-Angelo Rovati-Bruno Pallini)
3) La fortuna (Giorgio Calabrese-Bruno Pallini)
4) Guarda (Edoardo Cena-Bruno Pallini)
5) Sento le voci (Edoardo Cena-Bruno Pallini)
6) L'ultima cena (Luciano Beretta-Bruno Pallini)
LATO B
1) Stava piovendo e non me n'ero accorto (Vito Pallavicini-Bruno Pallini)
2) Sua moglie come sta (Bruno Pallini-Alberico Gentile-Bruno Pallini)
3) Dopo (Luciano Giacotto-Bruno Pallini)
4) Se tuo marito (Giorgio Calabrese-Bruno Stecca-Bruno Pallini)
5) Quando canti tu Gilbert Becaud (Alberico Gentile-Giancarlo Arosio-Bruno Pallini)
6) Il tuo caffè (Leo Chiosso-Bruno Stecca-Bruno Pallini)
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Una cosa molto interessante del tuo blog è la catalogazione per etichette. In modo che se ti interessa sapere quante cose hai pubblicato su Farassino, basta cliccare sul nome e zac! appare tutto quello che hai scritto sul nlog inerente al personaggio. Cosa che avrei voluto fare anche io ma purtroppo me l'hanno suggerito troppo tardi :-(
RispondiEliminaGrazie. Per quel che riguarda le etichette, non è mai troppo tardi per iniziare...! Saluti
RispondiEliminaAscoltato ieri da un amico,che lo ha acquistato per 3 euro.E' un disco bellissimo,malinconico ,anche se molto vicino a Paoli,Tenco ,Lauzi e ,persino,in un caso,a Paolo Conte
RispondiEliminaHo appena saputo che LA FORTUNA in realtà è di Lauzi, anche se è firmata Pallini, per quel che riguarda la musica. Era stata scritta per Paoli che l'ha trovata troppo "scanzonata"
RispondiElimina...chissà da chi l'hai saputo!! Saluti
Eliminacaro Bruno, la tua voce e il tuo malinconico tocco sui tasti sono un bellissimo ricordo
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