Chi si nasconde dietro il nome ‘’ N.U. Orleans Rubbish Band’’? Ci viene in aiuto questa recensione di ‘’Ciao 2001’’ del 1972, che trovate qui a destra. Le due lettere puntate stanno per “Nettezza Urbana”, ed il gruppo è composto da Renzo Arbore al clarino, Fabrizio Zampa (ex Flippers e notissimo giornalista musicale) alla batteria, Mauro Chiari (ex componente delle Pecore Nere) al basso, Massimo Catalano al trombone e Franco Bracardi al piano (anche questi ultimi due nei Flippers con Zampa).
Si tratta, come è noto, di personaggi che collaboreranno anche in seguito con Arbore, sia in trasmissioni televisive che radiofoniche.
A maggio ho portato questo disco ad Arbore, che ho incontrato qui a Torino nel corso di una conferenza insieme a Neri Marcoré e Marino Bartoletti, ed è rimasto piacevolmente stupito nel trovare una copia di questo 45 giri, evidentemente non molto diffuso.
I due brani sono strumentali, di chiara impronta dixie, e sono firmati nell’etichetta Ninety (“She was not an angel”) e Ninety-Drove (“The stage boy”): ma anche qui ci viene in aiuto il sito della Siae, e scopriamo così che le due canzoni sono composte da Catalano, Romolo Forlai, Bracardi e Gianfranco Reverberi, più un “avente diritto non amministrato” che è Mauro Chiari (come si può scoprire facendo la ricerca per autore e non per titolo).L’uso di uno pseudonimo collettivo serviva a mantenere un’aria di “mistero” su tutta l’operazione: la Tickle (casa discografica gestita dai fratelli Reverberi e nata all’inizio su spinta di Alfredo Rossi) era maestra in questo genere di cose, come ad esempio l’operazione “The Underground Set”, dietro cui si nascondevano i “Nuova Idea”.)
1) She was not an angel (Massimo Catalano-Romolo Forlai-Franco Bracardi-Mauro Chiari-Gianfranco Reverberi)
2) The stage boy (Massimo Catalano-Romolo Forlai-Franco Bracardi-Mauro Chiari-Gianfranco Reverberi)
Brani carini e divertenti. Dovrò sentire Mauro Chiari (che - secondo me - è il "cantante" di The Stage Boy) e Romolo Forlai per vedere se entrambi ricordano qualcosa al merito.
RispondiEliminaAnnunziato, tienici aggiornati!
RispondiEliminaCe l'ho, per quasi mezzo secolo fino a oggi non ho saputo chi si nascondesse dietro questa band, e devo dire che la loro versione di She was not an angel è molto migliore dell'originale. Grazie. Gioss_eppe
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