Nel 1972 Giorgio Gaber ha già realizzato alcuni spettacoli di teatro-canzone, da “Il signor G” a “Dialogo tra un impegnato e un non so”; proprio mentre gira l'Italia con quest'ultimo spettacolo, viene pubblicato il 45 giri di cui parliamo oggi, che è un ritorno del cantautore alla canzone vera e propria.
Si tratta infatti della sigla del programma radiofonico “I Malalingua”, di Luciano Salce e Guido Sacerdote, e la canzone è scritta da Gaber per il testo e dal maestro Franco Pisano per la musica.
La musica ha un andamento vagamente reggae, mentre il testo umoristico racconta la metafora di un gatto che si morde la coda e non sa che la coda è sua; all'incisione partecipano i “4 + 4” di Nora Orlandi.
Sul retro viene inserita una canzone, “Paparadio”, cantata da Gaber insieme alla moglie Ombretta Colli ed inserita nel suo album “Viva l’amore!”; l’orchestra è diretta da Giorgio Casellato, collaboratore abituale di Gaber.
Finora nelle varie antologie e raccolte pubblicate specialmente dopo la scomparsa di Gaber, questi due brani sono stati completamente dimenticati, come del resto altri 45 giri del periodo Carosello.
1) Il gatto si morde la coda (Giorgio Gaber-Franco Pisano)
2) Paparadio (Giuseppe Tarozzi-Giorgio Gaber)
Veramente questi pezzi sono stati inclusi nel triplo "Prima del Signor G 1958-1972", pubblicato nel 2005. La stessa antologia contiene quasi tutti i (pochi) brani usciti per la Carosello solo su singolo.
RispondiElimina....errore mio: quell'antologia mi è sfuggita...
RispondiEliminaChe botta di ricordi questo brano di Gaber!
RispondiEliminaGrazie
Roberto59
In effetti su quel box antologico ci sono -per la prima volta in CD- quasi tutti i brani sparsi del periodo Carosello, legato perlopiù alle registrazioni dal vivo degli spettacoli di Gaber.
RispondiEliminaA voler essere pignoli, mancherebbero "La libertà" nel mix del singolo (un ritornello in più che nell'incisione sull'album FAR FINTA DI ESSERE SANI, altrimenti identica), e soprattutto "Maria Giovanna" (b-side de "L'ultima bestia"), che sul singolo è tutta fatta in studio, mentre nell'album IL SIGNOR G è cantata dal vivo in studio, su base preregistrata. Il credito sul 45 giri, che dà il brano come estratto dall'LP, trae di fatto un po' in inganno.
Ottimo singolo. Va beh, da Gaber non ci si poteva aspettare che questo...
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