La Start, come sapete, era una delle serie economiche della Durium, ed in genere ristampava album pubblicati qualche anno prima dalla casa madre, con alcune eccezioni tra cui due dischi di Gino Paoli di cui ci occuperemo nel blog: il primo, “La ragazza senza nome”, lo presentiamo oggi.
Come scritto sul retro di copertina, si tratta in realtà di un disco che raccoglieva alcune canzoni pubblicate fino a quel momento solo su 45 giri, e quindi non più reperibili.
La title track e uno dei brani più interessanti, ed è un peccato che Paoli l’abbia dimenticata e non la riproponga più dal vivo; fu pubblicata in origine nel 1975 su 45 giri, con sul retro "E' facile amarti".
“Il tuo viso di sole”, di cui è coautore del testo Antonio Balducci, è qui nella versione originale del singolo del 1969, con la sola chitarra di Veraldo Paolini e il contrabbasso di Marco Ratti, ed in questa veste la canzone acquista in intensità, così come succede per “Albergo a ore” (che era il lato A dello stesso 45 giri e che pochi giorni fa abbiamo presentato nella versione originale di Herbert Pagani), “Accade così” e “Un po’ di pena” (in questi ultimi due brani, da un 45 giri del 1970, la chitarra è quella di Ettore Cenci).
Di “Invece no” (del 1971, con sul retro "Addio") esistono molte versioni: oltre a quella del suo autore, presente nel disco “Con il passare del tempo”, c’è quella di Nicola Arigliano, quella di Donatella Moretti (in “Storia di storie”).
Per "Monique", lato B di "Come si fa", del 1969, è assente sull'etichetta la firma di Mogol, coautore del testo in Siae.
Pur essendo, come abbiamo visto, canzoni risalenti a periodi diversi, l'ascolto del disco completo mette in evidenza più le cose comuni che le differenze, ed a tutti gli effetti sembra un album registrato in un unica occasione, un LP che conferma che il periodo Durium di Paoli è forse uno dei più interessanti della carriera del cantautore.
LATO A
1) La ragazza senza nome (Gino Paoli)
2) Il tuo viso di sole (Gino Paoli-Antonio Balducci-Gino Paoli)
3) Invece no (Giorgio Calabrese-Umberto Bindi)
4) E’ facile amarti (Gino Paoli)
5) Accade così (Gino Paoli)
6) Addio (Gino Paoli)
LATO B
1) Albergo a ore (Herbert Pagani-Margueritte Monnot)
2) Un amore di seconda mano (Gino Paoli-Lorenzo Raggi-Bruno Pallini)
3) Monique (Mogol-Michele Anzoino-Gino Paoli)
4) Un po’ di pena (Gino Paoli-Antonio Balducci-Gino Paoli)
5) I giorni senza te (Gino Paoli-M. Anzoino-Gino Paoli)
6) Dormi (Gino Paoli)
... in assoluto! Grazie sulla fiducia, Vito!
RispondiEliminaIl singolo "La ragazza senza nome" era uno dei miei brani preferiti tra quelli presentati all'ultima edizione del Disco per l'Estate, nel 1975. Ovviamente fece una brutta fine, però resta ancora una tra le più delicate e piacevoli composizioni di Paoli negli anni Settata.
RispondiEliminaGrazie
Roberto59
Per una probabile svista hai attribuito a Luciano Raggi il testo del brano "Un amore di seconda mano" invece che al più verosimile Lorenzo Raggi il quale a partire dagli anni '70 scrisse innumerevoli testi (molti, tra gli altri, tradotti dai grandi cantautori francesi) per moltissimi "cantautori" italiani. Fra i tanti incredibilmente anche "Il ballo del Qua Qua" portato al successo da Romina Power e inciso anche dal sottoscritto qualche mese prima nel 1981, come pure "Senza Salomè, quest'ultimo però con scarso successo, che decretò di fatto la fine della mia collaborazione con il grande Lorenzo e la G&G Records. Grazie e bravo come sempre grande Vito! Gerry Bruno Brutos
RispondiEliminaHai ragione Gerry, ho corretto! Saluti
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