Tra il 1970 e il 1973 Elton John è stato senza dubbio uno dei più importanti autori di canzoni, scrivendo ed incidendo in un lasso di tempo tutto sommato breve (coadiuvato da Bernie Taupin) una serie impressionante di evergreen come "Your song" e "Border song" nel 1970, "Tiny dancer" nel 1971, "Rocket man", "Honky cat" e "Crocodile rock" nel 1972, "Daniel", "Goodbye yellow brick road" e "Candle in the wind" nel 1973, solo per citare le più note....negli anni successivi, pur raggiungendo in alcuni casi ancora qualche vetta artistica ("Sorry seems to be the hardest word", "Song for Guy", "Someone saved my life tonight" ed altre), vivrà in un certo senso di rendita, e la cosa è anche comprensibile.
Le cover realizzate in lingua italiana di canzoni di Elton John sono poche, anche perchè il suo successo è coinciso con il periodo in cui le versioni della nostra lingua di canzoni inglesi e americane erano passate di moda, poichè gli originali venivano pubblicati nel nostro paese in contemporanea con l'estero o quasi: abbiamo quindi un paio di incisioni dei Nomadi ("Stagioni" e "Ala bianca"), altre due per Mia Martini, altre ancora per i Dik Dik e Maurizio Vandelli e poco altro.
Oggi presentiamo una cover di "Rocket man", che non ha bisogno di presentazioni, mentre qualche parola in più va spesa per l'interprete, Alberto Tadini, che con questo brano partecipò al Cantagiro nel 1972: aveva avuto un'esperienza precedente come cantante del gruppo messinese dei Gens, per un paio d'anni, e questo inciso per l'Amico (etichetta fondata da Elio Borroni e Don Backy, che però nel 1972 l'aveva già abbandonata da qualche anno) è il suo primo disco da solista.
Successivamente inciderà
alcune sigle di cartoni animati, usando anche lo pseudonimo Michael Tadini: potete leggere qualche notizia su di lui in questo link.
Il testo in italiano, scritto da Paolo Limiti e Felice Piccarreda, è relativamente fedele all'originale, almeno nella tematica del viaggio nello spazio.
La canzone sul retro,“Susanna B.”, è scritta da
Italo Cucci (non so se si tratti del celebre giornalista o di un suo omonimo) per il testo e da Salvatore Ruisi (che si firma con lo
pseudonimo “Ansbach”) per la musica; inizia con un assolo di
batteria in cui si inserisce poi il basso, e musicalmente è
più rock rispetto al lato A, mentre il testo racconta una
storia d'amore tra un ragazzo ed una ragazza molto più ricca
di lui.
1) Silenzio e stelle (Paolo
Limiti-Felice Piccarreda-Elton John)
2) Susanna B. (Italo Cucci-Salvatore
Ruisi)
Tadini è stato anche uno dei due interpreti (l'altro è Giulio Di Dio) di "Sbagli", una delle due versioni (l'altra è "Rispondi" di Patty Pravo) di "Mandy", il più grande successo di Barry Manilow. Questa versione di Elton John non la conoscevo, davvero interessante.
RispondiEliminaGrazie
Mooooolto interessante questa proposta. A me incuriosiscono sempre tantissimo le cover italiane dei brani stranieri, specialmente quelle degli anni Settanta. Anzi, direi che sono un appassionato. Questa poi proprio non la conoscevo. Grazie
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