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venerdì 22 marzo 2013

Enzo Jannacci - La mia gente (1970)












Recentemente sono stati ristampati in cd i quattro album di Jannacci incisi per l'Ultima Spiaggia dal 1975 al 1979; mancano però ancora all'appello molti LP, in particolare quelli del periodo Jolly e quelli incisi per la ARC e l'RCA, come il disco che presentiamo oggi, "La mia gente", pubblicato a marzo del 1970 e prodotto da Nanni Ricordi.
Il 33 giri è costituito tutto da canzoni inedite (tranne "Gli zingari", canzone che Jannacci aveva presentato a Canzonissima e che era stata già pubblicata su 45 giri l'anno precedente come retro di "Il terzino d'Olanda") ed è uno dei più interessanti del cantautore milanese, con alcuni piccoli capolavori quali "Il duomo di Milano", ingiustamente dimenticata.
"Il dritto", con musica scritta da Nando De Luca e con la collaborazione al testo di Anita Parenzo, verrà reincisa anni dopo nell'LP "Ci vuole orecchio" e da Milva nell'album "La rossa"; è una canzone in cui emerge la sarcastica rassegnazione al fato (il protagonista finisce la sua vita in un incidente d'auto contro un muro, ma la musica che accompagna il triste testo è allegra e ritmata). 
"E la marcia va" è uno dei brani, non inciso prima, dello spettacolo 22 canzoni, scritto da Fo e Jannacci e presentato dal cantautore nel 1965, mentre "El carrete" e "Il piantatore di pellame" sono state scritte insieme a Cochi e Renato (che le incideranno in seguito, e durante alcune partecipazioni televisive sono state eseguite dai tre insieme), e sono le due canzoni più nonsense dell'intero disco.
Altro brano divertente è "Il metrò" (poi inserito nel 1974 nella ristampa di "Vengo anch'io. No, tu no"): sia il testo, sia la musica de "Il metrò" sono di Bruno Lauzi, che la incise con il titolo "Sul metrò".
Completano il disco le due canzoni incluse, in versioni leggermente diverse, nel relativo 45 giri "Mexico e nuvole" e "Pensare che...", pubblicato poco tempo dopo: la musica di "Mexico e nuvole" è attribuita da tutti a Paolo Conte, ma se si verifica nel sito SIAE si vedrà che è invece firmata dal fratello Giorgio e dal musicista astigiano Michele Virano.
Gli arrangiamenti sono curati da Nando De Luca, tranne "Il duomo di Milano", "70 persone" e "La mia gente", arrangiata da Luis Enriquez Bacalov, e "Gli zingari", curata dallo stesso Jannacci.

LATO A

1) Maria me porten via (Enzo Jannacci)
2) Il dritto (Enzo Jannacci-Anita Parenzo-Nando De Luca)
3) E la marcia va (Dario Fo-Enzo Jannacci)
4) Il duomo di Milano (Enzo Jannacci)
5) Il metrò (Bruno Lauzi)
6) 70 persone (Enzo Jannacci)

LATO B

1) Pensare che... (Enzo Jannacci)
2) La mia gente (Enzo Jannacci)
3) El carrete (Enzo Jannacci-Aurelio Ponzoni-Renato Pozzetto-Enzo Jannacci)
4) Gli zingari (Enzo Jannacci)
5) Il piantatore di pellame (Enzo Jannacci-Aurelio Ponzoni-Renato Pozzetto-Enzo Jannacci)
6) Mexico e nuvole (Vito Pallavicini-Giorgio Conte-Michele Virano)

1 commento:

  1. Ottima recensione, caro Vito; vado a riascoltare il disco e ti faccio sapere.

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