Torniamo a parlare, dopo alcuni mesi, di Vasso Ovale, presentando questo suo 45 giri del 1967.
Il cantante torinese è passato da circa un anno all’Ariston, abbandonando la Pathé che lo aveva lanciato e con cui aveva ottenuto il suo più grande successo, “Pietà”, nel 1963.
Il periodo trascorso con l’etichetta di Alfredo Rossi sarà quello in cui le vendite dei suoi dischi si ridurranno, fino ad incidere gli ultimi dischi della sua carriera per case discografiche minori.
Nel 1967 però Vasso Ovale è ancora un nome conosciuto e che partecipa a trasmissioni televisive come “Settevoci”.
Passando a questo disco, l’autore delle musiche di entrambe le canzoni è il padre del cantante, Achille, mentre i testi sono scritti dal medico torinese Renato Scala, scomparso nel 2006, che li firma con Nisa.
“Amerò solo te” è una canzone melodica, mentre è più ritmato il retro, “Prendila come vuoi”, che è anch’essa una canzone d’amore (in cui io percepisco degli influssi musicali greci)..
In entrambi i brani l’orchestra è diretta da Massimo Salerno, uno dei due figli di Nisa.
1) Amerò solo te (Nisa-Renato Scala-Achille Ovale)
2) Prendila come vuoi (Nisa-Renato Scala-Achille Ovale)
Due brani piacevoli e interpretati con piglio sicuro dal buon Vasso. Forse più centrata Prendila come vuoi.
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