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giovedì 17 marzo 2011

AA.VV. - Il bel paese dove 'l sì suona (1861-2011)

SERIE: "LE GRANDI RACCOLTE PER LA GIOVENTU' " - VOL.3

Per il terzo volume della serie “Le grandi raccolte per la gioventù”, raccolte musicali virtuali, compilate in maniera tematica, si è tenuto conto della ricorrenza che, a partire da oggi, si festeggerà, e cioè dell'anniversario della proclamazione del Regno d'Italia.
Torino ha inventato il cinema italiano agli inizi del '900, ha inventato l'automobile, la moda italiana, il calcio (sì, il Genoa è stato fondato nel 1893 ma da inglesi....le prime squadre di calcio italiane, ora non più esistenti, nacquero a Torino: il Footbal & Cricket Club, i Nobili e l'Internazionale Torino), l'Eiar, e tantissime altre cose che ora non mi vengono in mente....inoltre Torino ha inventato l'Italia. Certo, Mazzini era di Genova e Garibaldi di Nizza (ma la Liguria era parte del Piemonte, dal Congresso di Vienna in poi....), ma è stata senza dubbio l'iniziativa di Torino, la capitale, e dei suoi uomini di governo (in primis Cavour, ma senza dimenticare i vari D'Azeglio, La Marmora, Balbo, Gioberti...) ad essere il propulsore per l'azione dei patrioti.
Quest'anno, tra mille polemiche prive di senso, si festeggiano i 150 anni dalla proclamazione dell'Unità d'Italia, e quindi abbiamo pensato di dedicare il terzo volume della serie “Le grandi raccolte per la gioventù” alle canzoni che, in qualche modo, parlano dell'Italia e degli Italiani.

 










IL BEL PAESE DOVE 'L SI' SUONA
 
Apre la raccolta una canzone celeberrima, “L'Italiano” di Toto Cutugno, qui in una versione incisa pochi anni fa da Simone Cristicchi: ed è singolare che una canzone considerata dai critici come nazionalpopolare (nel senso deteriore del termine) sia stata ultimamente eseguita prima da Cristicchi e poi, all'ultimo Sanremo, da Francesco Tricarico, cioè da due esponenti dell'ultima generazione della canzone d'autore. Si continua poi con Giorgio Gaber e la sua notissima “Io non mi sento italiano”.
Viva l'Italia” di De Gregori è a mio parere la migliore tra le canzoni “patriottiche”: nota anche in America Latina grazie alla versione di Ana Belen ed incisa dallo stesso autore in portoghese per il mercato brasiliano, qui è proposta nell'interpretazione di Gigliola Cinquetti, cantante sempre attenta sin dai suoi esordi alla canzone d'autore (da Ciampi a Guccini, da Jannacci a Brassens). “Inno nazionale” di Luca Carboni è invece quella che secondo me rappresenta meglio il difetto degli Italiani: quello di essere innanzitutto dei tifosi. Le colpe sono certamente storiche, e se ci si divideva in Guelfi e Ghibellini, poi si continuava ancora e ci si divideva in Guelfi bianchi e Guelfi neri, e Carboni con la sua consueta capacità di analisi (trovo che Luca Carboni sia uno dei più sottovalutati cantautori, da critici che evidentemente non leggono nemmeno i testi che criticano) evidenzia appunto queste varie differenze che vengono esasperate e che creano troppi confini. La vicenda storica emblematica è quella dei Comuni: mentre il resto d'Europa tra il 1100 e il 1200 dava inizio ai processi unitari (Francia, Gran Bretagna, Spagna con la “reconquista”) noi passavamo il tempo a dividerci tra Pavia e Milano, Asti ed Alessandria e così via, unendoci solo effimeramente per combattere il Barbarossa....ed il risultato è stato quello che i Comuni sono tutti finiti, nel giro di breve tempo, sotto i vari Gonzaga, Visconti, Estensi.....ma tutti sanno che Historia non magistra vitae est....
La signora” di Lucio Dalla è invece la canzone più metaforica, e l'Italia è qui vista come una signora che attraversa e si blocca a metà della strada, ma un colpo di vento la fa continuare...
Stefano Rosso, a Sanremo del 1980, era stato profetico, con il verso “prossima vittima è l'Europa unita”....la sua “L'italiano” è, come quasi tutto il suo repertorio, abbastanza dimenticata: ma Stefano Rosso è sicuramente da riscoprire (e prossimamente qui nel blog inizieremo il recupero della sua produzione).
Alcune canzoni infine sono “storiche”: “Camicie rosse” di Bubola racconta la vicenda di Garibaldi e dei suoi garibaldini, e Garibaldi è anche il protagonista della cover di “Fever” di Bruno Lauzi, che riesce a far rimare Nino Bixio con Busto Arsizio...mentre “Uh mammà” di Mimmo Cavallo espone il punto di vista (criticabilissimo...) dei neoborbonici, quelli che vogliono far credere a noi, figli o nipoti di gente che dal meridione se n'è andata via (ed un motivo ci sarà stato...), che il Regno delle due Sicilie fosse il Paradiso in terra (ignorando evidentemente perchè “Re Bomba” avesse questo soprannome...) e che confondono la Napoli-Portici con la Torino-Genova. Intendiamoci: la spedizione dei Mille ebbe anche i suoi momenti discutibili, come il massacro di Bronte, ma una descrizione di questi aspetti emerge in maniera più efficace in “Garibaldi” degli Stormy Six.
Tra le canzoni che concludono la raccolta vi è la sigla di un'edizione di “Fantastico”, condotta da Enrico Montesano, “La terra dei cachi”, presentata dagli Elii a Sanremo, e “Povera patria”, notissima canzone di Battiato.
Ci vediamo tra altri cinquant'anni!

  1) Simone Cristicchi - L'italiano (Cristiano Minellono-Toto Cutugno) 2007
  2) Giorgio Gaber - Io non mi sento italiano (Sandro Luporini-Giorgio Gaber) 2003
  3) Gigliola Cinquetti - Viva l'Italia (Francesco De Gregori) 1996
  4) Stefano Rosso - L'italiano (Stefano Rossi) 1980
  5) Edoardo Bennato - OK Italia (Edoardo Bennato) 1987
  6) Massimo Bubola - Camicie rosse (Massimo Bubola) 1996
  7) Bruno Lauzi - Garibaldi blues (Bruno Lauzi-Eddie Cooley-John Davenport) 1965
  8) Stormy Six - Garibaldi (Paolo Fabbri-Franco Fabbri) 1972
  9) Mimmo Cavallo - Uh mammà! (Mimmo Cavallo) 1981
10) Luca Carboni - Inno Nazionale (Luca Carboni) 1995
11) Lucio Dalla - La signora (Lucio Dalla) 1978
12) Pierangelo Bertoli - Italia d'oro (Pierangelo Bertoli-Marco Negri) 1992
13) Cochi e Renato - Italiani (Renato Pozzetto-Vittorio Cosma) 2007
14) Mino Reitano - Italia (Umberto Balsamo) 1988
15) Antonello Venditti - Italia (Antonello Venditti) 1982
16) Eugenio Finardi - Dolce Italia (Eugenio Finardi) 1987
17) Ivano Fossati - Una notte in Italia (Ivano Fossati) 1986
18) Marco Masini - L'Italia (Beppe Dati-Marco Masini-Mario Manzani) 2009
19) Enrico Montesano - Buon appetito all'Italia che va (Enrico Montesano-Claudio Mattone) 1988
20) Elio e le Storie Tese - La terra dei cachi (Nicola Fasani-Davide Civaschi-Stefano Belisari-Sergio Conforti) 1996
21) Franco Battiato - Povera patria (Franco Battiato) 1991
Bonus tracks:
22) Francesco De Gregori - Viva a Italia (P. Coelho-Francesco De Gregori) 1980
23) Ana Belen - Viva Italia (Victor Manuel-Francesco De Gregori) 2003

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