Dei Ricchi e Poveri (nati dall’incontro tra la cantante dei Preistorici con due musicisti dei Jets, complesso di cui potete leggere un articolo del 1965 in basso a destra, con i nomi dei componenti della formazione…) ho sempre apprezzato maggiormente la produzione in quattro: dopo la separazione da Marina Occhiena, a mio parere, il loro repertorio è qualitativamente peggiorato, pur essendo coinciso con un rilancio, dal punto di vista del successo di vendite, a partire da “Sarà perché ti amo”. Mi pare che nelle incisioni degli anni ’60 (quando era esplicito il riferimento ai Mama’s & Papa’s) e dei ’70, soprattutto della prima metà, vi fosse innanzitutto una maggiore cura degli arrangiamenti vocali, e poi una scelta del repertorio meno dozzinale. Non penso che ciò fosse dovuto alla presenza della Occhiena (che, da solista, non ha certo avuto una carriera memorabile…), ma forse a qualche loro produttore o manager che li consigliava e dirigeva la loro carriera in un senso piuttosto che in un altro….non conosco però così bene le loro vicende, le mie sono impressioni personali basate sull’ascolto dei dischi che possiedo, tra cui quest’album, “Penso sorrido e canto”, pubblicato nel 1974, album molto gradevole, con canzoni interessanti (a partire dalla title track, che partecipò a “Canzonissima”, e che vede come autori della musica Armando Toscani, Amedeo Minghi e Roberto Conrado, ex batterista degli Apostoli ed in seguito autore con Renato Zero…anche se devo dire che dall’ascolto della melodia emerge in maniera netta lo stile di Minghi) e ben arrangiate: d’altronde gli arrangiamenti sono curati da Vince Tempera, tranne che per le canzoni “Dolce è la mano”, “Sinceramente” e “Penso sorrido e canto”, arrangiate da Gian Piero Reverberi, e tra i musicisti vi sono Andy Surdi ed Ellade Bandini alla batteria, Gigi Cappellotto e Pino Presti al basso, Andrea Sacchi alle chitarre e lo stesso Tempera alle tastiere. Nell’interno di copertina vi è scritto che l’album è stato registrato nel gennaio 1974 negli studi “Fonit-Cetra” a Milano, tuttavia è lecito dubitare di ciò per “Penso sorrido e canto”, visto che era stata presentata a “Canzonissima”. Tra gli autori presenti sono da citare i fratelli La Bionda, coautori della musica di “C’è una donna sola” insieme ad Angelo Sotgiu, Gian Piero Reverberi (coautore di “Dolce e la mano”, che però curiosamente non compare nell’etichetta del disco….come non appare come autore nei brani di De André) e Cristiano Minellono, all’epoca compagno di Marina Occhiena, che collabora ad alcuni testi.
Tra le canzoni vi sono tre cover: “1+2=3”, che è “Power to all our friends”, canzone che era stata presentata all’Eurofestival 1973 da Cliff Richards, “Grazie di tutto”, traduzione di “Tell me who you love” (…ma nell’etichetta è scritto erroneamente “Tell me do you love”) e “Volo”, che è “Clouds” di David Gates (il leader e cantante solista del gruppo californiano dei Bread).
Il disco, prodotto da Minellono e dal gruppo, non mi risulta essere mai stato ristampato in CD.
E per finire una curiosità “rosa”: proprio nel 1974 Angelo Sotgiu e Franco Gatti conosceranno le due gemelline mulatte Nadia ed Antonella, showgirls e cantanti, che diventeranno le loro consorti (matrimoni che, per quel che ne so, durano tutt’ora).
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LATO A
1) Penso sorrido e canto (Cristiano Minellono-Amedeo Minghi-Armando Toscani-Roberto Conrado)
2) C'è una donna sola (Franco Gatti-Cristiano Minellono-Carmelo e Michelangelo La Bionda-Angelo Sotgiu)
3) Dolce e' la mano (Franco Gatti-Gian Piero Reverberi-Armando Toscani-Angelo Sotgiu)
4) Sinceramente (Franco Gatti-Armando Toscani-Angelo Sotgiu)
5) 1 + 2 = 3 (Cristiano Minellono-Stefano Scandolara-Guy Fletcher-Doug Flett)
2) C'è una donna sola (Franco Gatti-Cristiano Minellono-Carmelo e Michelangelo La Bionda-Angelo Sotgiu)
3) Dolce e' la mano (Franco Gatti-Gian Piero Reverberi-Armando Toscani-Angelo Sotgiu)
4) Sinceramente (Franco Gatti-Armando Toscani-Angelo Sotgiu)
5) 1 + 2 = 3 (Cristiano Minellono-Stefano Scandolara-Guy Fletcher-Doug Flett)
LATO B
1) Torno da te (Franco Gatti-Cristiano Minellono-Angelo Sotgiu)
2) C'è un poeta in me (Franco Gatti-Cristiano Minellono-Armando Toscani-Angelo Sotgiu)
3) Volo (Cristiano Minellono-Gates)
4) Amore sbagliato (Franco Gatti-Cristiano Minellono-Armando Toscani-Angelo Sotgiu)
5) Grazie di tutto (Cristiano Minellono-Franco Gatti-Gary Zekley-Eric Hord)
2) C'è un poeta in me (Franco Gatti-Cristiano Minellono-Armando Toscani-Angelo Sotgiu)
3) Volo (Cristiano Minellono-Gates)
4) Amore sbagliato (Franco Gatti-Cristiano Minellono-Armando Toscani-Angelo Sotgiu)
5) Grazie di tutto (Cristiano Minellono-Franco Gatti-Gary Zekley-Eric Hord)
Sono pienamente d'accordo, i Ricchi e Poveri in 4 erano tutta un'altra cosa. Un magico equilibrio, rotto proprio con l'uscita dal gruppo di uno dei componenti. Forse ancora più bello di questo "Penso sorrido e canto" è l'album del 1975 "RP2". Trovo però un'anomalia nella discografica Settanta dei Ricchi e Poveri. I loro 45 giri non sono mai stati pubblicati su album. Mi riferisco a "Coriandoli su di noi", "Non pensarci più", "Povera bimba", "Piccolo amore mio" e la bellissima "Dolce frutto".
RispondiEliminaIo credo di avere tutti i loro album, però forse sbaglio e ce ne sono degli altri.
Sarebbe interessante approfondire il discorso.
Grazie
Rr
Beh in Italia il pubblico non si è mai svenato per, i gruppi vocali e il successo degli anni ottanta è arrivato soprattutto grazie alla svolta "easy" di "Sarà perchè ti amo" che era molto in linea con la spensieratezza dei tempi (l'anno è lo stesso di "Amoreux solitaires", tanto per dirne una). Più difficile era essere "disimpegnati" nei settanta senza essere "strapaesani". Loro ci hanno provato, con risultati spesso molto buoni.
RispondiEliminaInutile dire che qualsiasi ulteriore contributo riguardante la "versione 1" del gruppo sarà assai ben accetto...
Luca