Dopo una parentesi di un paio d'anni con la Polydor, per cui incide tre album di cui uno, "Uomini, bestie e ragionieri", di recente è stato ristampato in cd, Gipo ritorna alla Fonit Cetra e nel 1975 incide un 45 giri di cui parliamo oggi.
Sul lato A c’è una ninna nanna (come peraltro si evince dal titolo), che vede tra gli autori lo scrittore torinese Nico Orengo e Romano Farinatti (che si occupa anche degli arrangiamenti); in Siae la canzone è però depositata solo a nome di Farassino e Farinatti e solo per quel che riguarda la musica.
Il testo è tratto da una filastrocca per bambini pubblicata qualche anno prima da Orengo, e che Gozzi aveva adattato alla musica di Farassino e Farinatti.
Sul retro “La canzone dei perché” è un bel brano che ricorda forse certe cose di Giorgio Gaber, e meriterebbe di essere riscoperta; Farassino l’aveva incisa per la prima volta nel 1971, e questa è la stessa versione di quattro anni prima.
1) Ninna nanna quel che non c'era (Alberto Gozzi-Nico Orengo-Gipo Farassino-Romano Farinatti)
2) La canzone dei perché (Gipo Farassino)
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