Nico e i Gabbiani – Fiumi di parole/Vivo (1969)
“Fiumi di parole”, prima di essere una canzone dei Jalisse, vincitrice del Festival di Sanremo, è stata un brano di Nico e i Gabbiani, il gruppo siciliano lanciato dalla City con “Parole”, canzone che è diventata una di quelle canzoni rappresentative degli anni ’60, nonostante le critiche oggettivamente motivate che il Vampiro ha fatto a questa canzone e che potete leggere qui .
Come forse sapete, Nico Tirone è morto venerdì scorso, e lo ricordiamo qui sul blog con un tris di 45 giri; il primo è appunto questo con la canzone che il gruppo di Nico presentò a “Un disco per l'estate” del 1969, che sull'etichetta risulta firmata da Camurri e Daiano, mentre nel deposito Siae la musica è firmata anche dal Maestro Giulio Libano.
Si tratta di una canzone melodica, ben suonata e con la bella voce di Nico in evidenza; ricorda forse un po' quella del più fortunato Renato Brioschi.
“Vivo”, il brano sul lato B, è invece firmato da due componenti dei Gabbiani, il bassista Vito (autore del testo) e il tastierista Giulio (compositore), ed è anche questa una canzone melodica ma un po' più originale musicalmente.
1) Fiumi di parole (Claudio Daiano-Valter Camurri-Giulio Libano)
2) Vivo (Vito Balsamo-Giulio Prestigiacomo)
Nico e i Gabbiani – Ritornerà l'estate/Amore (1968)
L'anno precedente Nico e i Gabbiani avevano partecipato a Un disco per l'estate con “Ritornerà l'estate”, canzone scritta da Gian Battista Barbieri con la collaborazione di Nisa per il testo e di Corrado Lojacono per la musica (ma la firma di quest'ultimo è assente sull'etichetta).
Si tratta di una canzone melodica non particolarmente originale, pur essendo ben suonata dal gruppo siciliano.
Sul retro “Amore”, che era il lato A del 45 giri precedente, il primo dopo il passaggio dalla City all'Ariston, scritto da Balsamo e Prestigiacomo (come “Vivo”), e che ricalca la linea armonica di “Parole”, ottenendo però molto meno successo.
1) Ritornerà l'estate (Gian Battista Barbieri-Nisa-Gian Battista Barbieri-Corrado Lojacono)
2) Amore (Vito Balsamo-Giulio Prestigiacomo)
Nico e i Gabbiani – Ora sai/Parole (1967)
E concludiamo con il 45 giri di debutto di Nico con i Gabbiani, quello contenente la celeberrima “Parole”, che in realtà è il lato B del disco.
I Gabbiani si formarono su iniziativa di Giulio Prestigiacomo, che era il leader del gruppo e che si era diplomato al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo; dopo lo scioglimento dei Gabbiani Prestigiacomo si dedicherà alla professione di insegnante di musica nelle scuole medie, per ritornare alla composizione solo negli ultimi anni, dopo la pensione.
Tornando a “Parole”, la storia è così nota che è inutile ripeterla: solo negli anni '60 poteva succedere che un complesso sconosciuto incidesse per una piccola etichetta un disco e che questo stesso disco, grazie esclusivamente al passaparola ed alle serate in giro per l'Italia arrivasse al primo posto in hit parade e per giunta con il lato B!!
Le due canzoni sono scritte da Giulio Prestigiacomo, con il testo firmato da Romualdo Friggieri, dello staff della City; ma sull'etichetta mancano le firme per “Ora che sai”.
1) Ora sai (Romualdo Friggieri-Giulio Prestigiacomo)
2) Parole (Friggieri-Giulio Prestigiacomo)
Voce calda e gradevole che tra l’altro mi sembra si sia mantenuta nel tempo, riguardo a “Parole” devo dire che non mi è mai dispiaciuta, si faceva, e si fa, ascoltare , condivido il fatto che si tratta di brani ben suonati e forse sta anche qui la chiave del successo, riguardo al passaparola ci pensavo proprio l’altra sera, allora le radio non c’erano e questi sono riusciti ad arrivare al primo post della Hit Parade scalzaldo l’immortale “A whiter shade of pale” … davvero altri tempi.
RispondiEliminaEnrico VIII
un altro grande della musica che ci lascia...caro nico...cento campane suonano x te...
RispondiEliminaNico a i Gabiani was living in the Pension off my mother in Eindhoven, Holland. Was a great time to have the band in the house. Have a lot off fun at diner time. Were are they now? Greetings Mieke
RispondiEliminaciao a tutti, torno sull'argomento Gabbiani perché è curioso che non esista sul web alcuna foto e tantomeno video che li veda suonare. Sarebbe pertanto interessante che qualcuno ci dia un ragguaglio dell'iconografia per l'identificazione dei musicisti.
RispondiElimina