A marzo del 1968 la Dischi del Sole
pubblica nella serie “Linea Rossa” (che era nata all’inizio del
1967 in polemica con la “Linea Verde” teorizzata da Mogol) questo
45 giri di Paolo Pietrangeli, che presentiamo oggi in occasione della
Festa dei Lavoratori.
Rispetto agli altri 45 giri pubblicati
dall’etichetta, quelli di questa serie avevano nel numero di
catalogo il prefisso LR al posto di DS; la distribuzione era curata
dalla Vedette.
In copertina viene riportata una frase
tratta dal testo della prima canzone, “Risoluzione dei comunardi”,
opera in realtà tratta da un testo di Bertolt Brecht; questa è
anche delle tre la canzone che si discosta un po’ dallo stile da
ballata tipico delle canzoni di protesta, e vede tra gli autori anche
Franco Fortini.
Le altre due canzoni che completano il
disco, “Contessa” e “Il vestito di Rossini”, sono notissime e
non hanno bisogno di alcuna presentazione: a proposito della prima mi
veniva i mente che quelli che nel 1968 potevano essere i discorsi
della vecchia nobiltà oggi potrebbero essere quelli dei “nuovi
nobili”, i banchieri e i papaveri della finanza.....mi immagino,
che so, un dialogo tra Monti e Passera che parlano degli scioperi in
una fabbrica, “volevano, pensa, i salari aumentati....”.
Certo i tempi sono cambiati, ed ora non
si sciopera più per avere l'aumento di salario, ma per
protestare contro la cassa integrazione o la mobilità, per
difendere un posto di lavoro attaccato da tutte le parti,
dall'outsourcing (esternalizzazione) dilagante alla globalizzazione
senza controlli.....vabbè, sono discorsi lunghi e questo è
un blog musicale, ma alla fine cambiano i contesti ma non la sostanza
delle cose.
Tornando al disco, alle registrazioni
partecipano anche Giovanna Marini alla chitarra e altri due musicisti
di cui nulla so, M. Ferrando e A. Fanchiotti, alla chitarra e al
kazoo.
1) Risoluzione dei comunardi (Bertolt
Brecht-Franco Fortini-Paolo Pietrangeli)
2) Il vestito di Rossini (Paolo
Pietrangeli)
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE. E basta ;) .
RispondiEliminaProprio un bellissimo regalo! Pensa che di questo disco, che forse ho ancora da qualche parte e comunque in condizioni peggio che disastrose, avevo smarrito da tempo la copertina e non ne avevo più trovato l’immagine nemmeno su libri o altre fonti specializzate.
RispondiEliminaSu Maurizio Ferrando e Aldo Fanchiotti non ho altre info; ricordo che un numero della rivista “Il Nuovo Canzoniere Italiano”, nel tracciare una cronistoria dell’omonimo gruppo di lavoro (di cui la rivista ovviamente era sempre emanazione), parlava a un certo punto di un effimero Nuovo Canzoniere Romano -mi pare che si chiamasse così- costituito praticamente da tutti i collaboratori al 45 giri, Giovanna Marini compresa, e attivo nello stesso periodo.
Riguardo alla “Risoluzione dei Comunardi”, il testo originale di Brecht era stato tradotto da Fortini e pubblicato in “Poesie e canzoni” (ed. Einaudi), prima di essere musicato da Pietrangeli.
I singoli della Linea Rossa erano molto originali anche nelle etichette, con i crediti leggibili su entrambe le estremità, a seconda di come si capovolgeva il disco. Vale la pena ricordare, a proposito delle varie “linee” in antitesi tra loro, che in aperto contrasto con la Linea Verde di Mogol c’era stata nel 1966 una Linea Gialla, con annesso manifesto programmatico sottoscritto da Sergio Bardotti, Lucio Dalla e Piero Vivarelli (presto fiancheggiati da Luigi Tenco e da Gian Franco Reverberi) e conseguente dibattito sulle pagine della rivista “Big”.
Se rintraccio il numero del “Nuovo Canzoniere” te lo comunico. Grazie, e anche se è appena passato, valgono sempre gli auguri di buon primo maggio oltre la ricorrenza, perché presto si ritrovi motivo di festeggiare davvero.
Grazie Giordano, se recuperassi quel numero del Nuovo canzoniere mi faresti un grande favore.
RispondiEliminaPs: la linea gialla! Come ho fatto a dimenticarmene...
Lo rimedierò sicuramente. Però io sono Giuliano, non Giordano!!
EliminaScusa Giuliano... dannata fretta nello scrivere :) !
EliminaL’ho trovato! E ho pregato Vito di pubblicare la copertina, di cui gli ho inviato la scansione.
EliminaNella cronologia che dicevo (“Per una storia del NCI” a c. di Cesare Bermani, stilata in occasione di una mostra tenutasi a Bologna), si accenna, a pagina 6, al Canzoniere Popolare Romano (io sbagliavo il nome), nato nel 1967, e che quell’anno presenta lo spettacolo “Padrone mio ti voglio arricchire” alla terza rassegna de “L’Altra Italia”, a Milano.
Del gruppo fanno parte, oltre a Pietrangeli, Marini, Fanchiotti e Ferrando, anche Rodolfo Roberti. Questi ultimi tre però lasciano il Nuovo Canzoniere Italiano alla fine dell’anno, e forse l’esperienza del Canzoniere Popolare Romano in quanto tale si conclude lì, visto che poi non se ne hanno più informazioni.
Pietrangeli, come è noto, aveva scritto “Contessa” nel 1966, prima di incontrare il resto del NCI, quindi nel 1968 la canzone è uscita su disco, sempre a suo nome.
UH! Ma sei il Giuliano che conosco...! Com'è piccolo il mondo. Ti scrivo in privato per evitare di riempire il blog di inutilità... comunque il documento che hai reperito è preziosissimo. Grazie ancora.
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