IL FESTIVAL RIVIERA DELLE PALME
Prima edizione del Festival Riviera della Palme a Loano, organizzato dalla CGO, piccola casa discografica milanese (articolo tratto da ''Ciao amici'' n° 19 del 10 maggio 196, pagine 86-87
Euterpe era la musa della musica, secondo la mitologia greca. Questo blog tratta di musica: classica, leggera, pop (come recitava Vanna Brosio presentando "Adesso musica"). Sono quindi presenti nel blog recensioni di dischi e di libri su argomenti musicali, accompagnate da immagini, con un occhio di riguardo (anche se non esclusivo) per la musica prodotta sotto la Mole.
Prima edizione del Festival Riviera della Palme a Loano, organizzato dalla CGO, piccola casa discografica milanese (articolo tratto da ''Ciao amici'' n° 19 del 10 maggio 196, pagine 86-87
RECENSIONE 45 GIRI STORMY SIX
Oggi piango/Il mondo è pieno di gente
Da ''Ciao Amici'' n° 15 del 12 aprile 1967, pagina 89




Il disco di oggi venne pubblicato come 45 giri e come discomix nel 1976 dalla Shirak, l'etichetta fondata da Johnny Betti, ex batterista dei Circus 2000. Si tratta di due canzoni disco ben suonate: dalla testimonianza di Gigi Venegoni sappiamo che la chitarra e il basso sono suonati da lui, mentre alla batteria c'è il grande Louis Atzori; conosciamo inoltre il nome di una delle coriste, Sylvia Momilani Gazmen, moglie del pianista Nino La Piana, perché come ci ha raccontato Silvana durante l'intervista pubblicata nel numero 8 di settembre 2011 della rivista "BEATi voi!", in seguito la Aliotta si ricorderà di lei e la segnalerà per far parte de Le Streghe, il trio prodotto da Shel Shapiro e guidato dalla cantante torinese, che sarà ospite fisso nel programma televisivo abbinato alla Lotteria Italia nel 1977, "Secondo voi", presentato da Pippo Baudo (la terza strega è la brasiliana Luna Leso), "Got to be" è un brano dalla ritmica funky in cui all'inizio la voce di Silvana si lancia in alcuni acuti che mettono in luce le sue qualità vocali, con un bell'intermezzo centrale a basato sulla batteria, il basso e le percussioni, mentre "Too many lovers" ricalca lo schema del lato A, con la chitarra più in evidenza e una sezione fiati che suona un riff nelle strofe cantate.



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| Da "La Stampa" di sabato 19 maggio 1928 |


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| Da "Stampa Sera" del 5 maggio 1964, n° 105, pagina 11 |
| I Gherol Besy |