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giovedì 26 gennaio 2012

Quadro d'Autore - TSOP/Bluff (1974)













Misteriosi questi “Quadro d’autore”, complesso torinese che la Cetra probabilmente cerca di spacciare come stranieri, pubblicando il disco con l’etichetta “Fonit Cetra International” nel 1974 (la data sulla matrice è 18 giugno).
Ma l’origine torinese è tradita dai nomi dei produttori, gli sconosciuti Ronco e Varetto, e da quelli degli autori del lato B, che sono due torinesi doc: il paroliere-dentista Renato Scala ed Umberto Tozzi, non ancora famoso; inoltre il gruppo suona nell'autunno dello stesso anno per alcune settimane alla “Cometa” di Piobesi (nello stesso locale suona nello stesso periodo Claudio Baglioni, fresco di vittoria al Festivalbar, come si può vedere dai ritagli de "La Stampa" di quel periodo).
Tra l'altro questo è un disco molto ricercato dai collezionisti di Umberto Tozzi (proprio per il lato B), e non molto diffuso.
“TSOP” è una versione del successo del momento dei MFSB (Mother, Father, Sister, Brother), gruppo di studio di Philadelphia messo insieme dai due produttori Kenneth Gamble e Leon Huff, brano notissimo che è più apprezzabile nella versione originale.
“Bluff” è sicuramente più interessante, in particolare per l'uso dei fiati, mentre le parole sono difficilmente comprensibili: questi “Quadro d'autore” dovevano essere una formazione molto numerosa, almeno sentendo queste che mi risultano essere le loro uniche due incisioni, e chissà chi c'era tra i componenti.
Forse una pista potrebbe però saltar fuori: nel sito di un chitarrista, Giorgio Camese, infatti si possono leggere queste parole: “Intanto Giorgio residente a Torino è un chitarrista e cantante molto richiesto ed accetta la proposta di entrare in una band famosa (Quadro d’Autore) che si era esibita con i cantanti;Adriano Pappalardo e Umberto Tozzi. Accetta ed è in Tournee in tutta Italia per circa 2 anni”. Al di là del fatto che il gruppo, al contrario di quello che afferma Camese, non era certo famoso, da questa frase si può dedurre che probabilmente molti dei componenti dei “Quadro d'Autore” provenivano dal complesso di Patrick Samson, che poi erano divenuti il gruppo di Pappalardo per 2 o 3 anni, e in cui Umberto Tozzi suonava la chitarra, e quindi tra i componenti potrebbero esserci  Lino Rossi al trombone, Pier Luigi Mucciolo alla tromba, Giorgio Balocco al sax e Sergio Brunetti alle tastiere....sicuramente non c'erano il bassista del gruppo, Guido Guglielminetti, e il batterista Euro Cristiani che, dopo l'esperienza con Pappalardo, avevano iniziato a lavorare come session man alla Numero Uno.
Ma questa, lo ripeto, è solo una mia ipotesi.

1) TSOP (The Sound Of Philadelphia) (Kenneth Gamble-Leon Huff)
2) Bluff (Renato Scala-Umberto Tozzi)

6 commenti:

  1. Disco stranissimo, che anch'io non saprei come collocare... I due brani, tuttavia, restano godibilissimi.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Vi svelo tutto allora il bassista si chiama Enzo Melillo alla chitarra 🎸 Tore Melillo alla batteria Luis azzori. Il bassista e mio papà il chitarrista e mio zio fratello di mio padre. Ricordo in via Nizza interi pomeriggi con loro che provavano e riprovano ore e ore quei brani.

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  4. Io posseggo due loro 45 giri. Questo in questione su copertina generica e poi un altro edizione Juke Box: "Find The Man Bros" (Firmata Barry White) con retro The Fly, firmata Romano Farinetti...
    Ciao Friend !!!

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  5. Bluff rimane il più bel pezzo che abbia mai fatto un gruppo italiano e non solo! Alta qualità ritmica e musicale, grande arrangiamento. Complimenti io ho il 45 giri e continuo ad ascoltarlo sovente, mi ricorda i Blood sweat and tears e Emerson lake palmer.

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