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mercoledì 1 febbraio 2012

Da Mameli a Vasco - 150 canzoni che hanno unito gli italiani


Da  qualche settimana è disponibile in tutte le librerie d'Italia "Da Mameli a Vasco - 150 canzoni che hanno unito gli italiani", a cura di Maurizio Becker e pubblicato dalla Coniglio Editore.
Il volume raccoglie 150 schede, ordinate cronologicamente, ognuna dedicata ad una canzone che, in qualche modo e per qualche motivo, è entrata nella storia d'Italia: si parte, ovviamente, dall'inno di Mameli, cioè il "Canto degli Italiani", e attraverso evergreen come "Era de maggio", "Un'ora sola ti vorrei", "Malafemmena", "Il cielo in una stanza", "Caruso", ma anche brani più legati alla realtà storica in cui sono nati, come "La leggenda del Piave" o "Faccetta nera", si arriva fino a "Eh...già" di Vasco Rossi, l'ultima scheda.
Quello che ne viene fuori è una storia d'Italia attraverso le canzoni, una storia che spazia tra gli stili e i generi (dal liscio di "Romagna mia" alla canzone umoristica di "Ma la notte no", dalla canzone d'autore come "La canzone di Marinella" al pop di "Hanno ucciso l'uomo ragno").
Le schede sono redatte dai vari collaboratori di "Musica leggera", più qualche partecipazione straordinaria come quella di Fausto Cigliano, Giorgio Calabrese, Anna Graziani, Giorgio Conte, Antonio Sciotti, Mimmo Liguoro, Stefano Torossi, ed ovviamente ognuno degli autori ha caratterizzato le schede di cui si è occupato secondo le sue caratteristiche: in alcune quindi si privilegia l'aspetto storico, in altre l'analisi del testo, in altre ancora quella musicale o sociale.
I lettori di "Musica leggera" troveranno quindi nel libro alcune firme conosciute: Christian Calabrese, Annunziato Cangemi, Luciano Ceri, Enzo Giannelli, Melisanda Massei Autunnali, Michele Neri, Timisoara Pinto, Franco Settimo, Vito Vita e Franco Zanetti, oltre naturalmente al direttore Maurizio Becker. 
Il libro quindi è da consigliare a tutti gli appassionati di musica leggera, per ricuperare quello che è un patrimonio culturale, nel bene e nel male, del nostro paese, e che forse andrebbe valorizzato un po' di più.

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