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sabato 25 febbraio 2012

Michele L. Straniero - La Madonna della Fiat (1979)












Tra le tante cose che sono nate a Torino e poi sono state rimosse o dimenticate o portate da altre parti c’è anche (con la moda, il cinema, la radio) la canzone politica: non ci sarebbero mai stati i Dischi del Sole, il Canzoniere Internazionale, Paolo Pietrangeli, la Marini e tutto il movimento della nuova canzone che parte dalla seconda metà degli anni ’60 se non ci fossero stati, prima, i Cantacronache, che hanno in qualche modo aperto la strada; ed anche la canzone d’autore storica ha qui una delle sue radici, come ha spesso ricordato Francesco Guccini.
Il gruppo dei Cantacronache nasceva dall’incontro di intellettuali e cantautori (alcuni vicini all’Einaudi), come Italo Calvino, Sergio Liberovici con la moglie Margot, Fausto Amodei, Michele L. Straniero (la L sta per Luciano) ed altri; su di essi avremo modo di ritornare in altri post.
Nel 1979 Straniero pubblica un album per la Divergo, l’etichetta fondata da Mario De Luigi, lo storico direttore di “Musica e dischi”: il disco si intitola “La Madonna della Fiat”, dall’omonima canzone che racconta una vicenda che i non torinesi forse non conoscono.
Nel 1960 la direzione della Fiat aveva offerto il denaro, il metallo e il lavoro per installare una statua della Madonna (chiamata "La Madonna dei lavoratori") in un punto strategico della collina torinese, sulla piazzetta davanti al Monte dei Cappuccini, inserendo davanti un cancello donato dal vescovo di Lourdes in occasione di uno dei pellegrinaggi che la Fiat organizzava annualmente; a questa statua si riferisce appunto il brano di Straniero, che evidenzia il ruolo che la fabbrica aveva allora per la città, un'egemonia che, per molti versi, ha bloccato la modernizzazione di Torino: in certi anni Mirafiori aveva centomila dipendenti, oggi non arrivano a diecimila, ma Torino non è morta con la quasi scomparsa dell'industria, anzi ha diversificato la sua economia in molti altri settori (le nuove tecnologie informatiche e telematiche in primis) e di conseguenza il potere che la Fiat aveva sulla direzione delle politiche cittadine è scomparso (....e finalmente abbiamo potuto avere anche noi la metropolitana).
Tornando al disco, alcune delle altre canzoni erano state già incise in precedenza da Amodei ("Canzone del popolo algerino", ad esempio) e da altri cantanti dei Cantacronache.
Gli arrangiamenti del disco sono curati da Virgilio Savona del Quartetto Cetra, che suona anche le tastiere e le percussioni.

LATO A

1) Noi dentro la casa (Michele Luciano Straniero-Notis Marroudis)
2) Adeodato (Michele Luciano Straniero-Sergio Liberovici)
3) L’intelletuale (Michele Luciano Straniero-Sergio Liberovici)
4) Canzone del popolo algerino (Michele Luciano Straniero-Fausto Amodei)
5) Se non piove (Michele Luciano Straniero-Piero Santi)
6) Canzone di capodanno (Michele Luciano Straniero-Sergio Liberovici)
7) Filastrocca a costrasto (Michele Luciano Straniero-Fausto Amodei)

LATO B

1) La Madonna della Fiat (Michele Luciano Straniero-Fausto Amodei)
2) Partigiani fratelli maggiori (Michele Luciano Straniero-Fausto Amodei)
3) Per una lacrima perduta a poker (Michele Luciano Straniero-Margot)
4) Le parole che so dire (Michele Luciano Straniero-Antonio Virgilio Savona)
5) La ronda di via Lepetit (Michele Luciano Straniero-Paolo Ciarchi)
6) Chansonette de la vie (Michele Luciano Straniero-Margot)
7) Complainte de Rennes (Louis Marie Grignion de Montfort-Michele Luciano Straniero)

5 commenti:

  1. Bellissimo, lo cercavo da un bel po'! Grazie Vito! Andrea

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  2. Non dimenticare la televisione, Vito: infatti pochi sanno che per molti anni la sede nazionale della RAI era ubicata all'ombra della Mole (e si spartiva i programmi con Milano). Passando al disco, ti ringrazio per averlo proposto perché è una delle tantissime "voci" ancora inedite su CD (e chissà per quanto tempo lo resterà).

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  3. Tanto bizzarra quanto prestigiosa la partecipazione fattiva di Virgilio Savona del Quartetto Cetra. Quante cose non si sono mai sapute sui nostri VERI artisti... Grazie.

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  4. Savona aveva lavorato con Straniero anche in passato, in occasione dei Dischi dello Zodiaco per la Vedette. Si è sempre occupato della canzone popolare italiana e della canzone politica, specialmente a partire dalla seconda metà degli anni '60, anche se questo suo lavoro confluiva raramente nella produzione del Quartetto.

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  5. C'è un bellissimo Cd book che raccoglie molte delle canzoni di Michele Straniero. La casa editrice è Frorias di Decimomannu provincia di Cagliari

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