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martedì 29 maggio 2012

Chiara Grillo - La rondine/Prigioniero (1979)












Ebbene sì: anch’io sono un grillino!
No, non mi riferisco al comico genovese e al Movimento cinque stelle….ma alla cantautrice Chiara, nata nel 1956 e attiva a partire dagli anni ’70, e che seguo fin dagli anni '70 (l'ho scoperta quando lavoravo a Radio Incontri ed arrivavano un sacco di dischi ogni settimana).
Quello che presentiamo è il suo secondo 45 giri, dopo l’esordio del 1973 per la casa editrice cattolica Città Nuova, ed è stato inciso per la Monitor, sussidiaria dell’RCA.
Entrambe le canzoni sono arrangiate da Bruno Battisti D’Amario, che era l’insegnante di chitarra di Chiara: come molti di voi sanno, oggi Battisti D’Amario è un musicista classico, docente di conservatorio, ma negli anni ’60 e ’70 è stato per molto tempo il chitarrista di Ennio Morricone, ed ha inoltre collaborato in sala di registrazione a molti dischi di cantautori come Fabrizio De André (“Non al denaro, non all’amore né al cielo” e “Storia di un impiegato”) e Umberto Bindi (“Io e il mare”), oltre a molte colonne sonore.
E la chitarra è lo strumento che accompagna in entrambe le canzoni la voce della Grillo; sia “La rondine” che “Prigioniero” mi ricordano lo stile di Angelo Branduardi, ed il testo onirico e metaforico di “La rondine” potrebbe essere, a tutti gli effetti, scritto dal menestrello di Cuggiono a cui, evidentemente, la Grillo si ispirava in quel periodo.
In “Prigioniero”, oltre alla chitarra, vi sono un flauto e delle percussioni che danno alla canzone un aria medioevaleggiante.
I due brani fanno parte di un album molto interessante, “La rondine”, che prima o poi presenteremo nel blog.

1) La rondine
2) Prigioniero

1 commento:

  1. "La rondine" dei tre lp Monitor è il migliore.
    "Zafra" è dal vivo ma nulla di particolare, mentre Rinaldo Del Monte non mi è piaciuto per niente!!

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