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domenica 28 ottobre 2012

Checco dei Giganti - Una donna da niente/Un bambino (1968)












Dopo lo scioglimento dei Giganti, con uno strascico di liti e polemiche, i quattro componenti si dedicano ai loro progetti solisti: Papes, come abbiamo visto in un precedente post, si dedica alla televisione, partecipando al teleromanzo musicale “La filibusta”, di cui incide la sigla, i due fratelli Mino e Sergio formano un duo mentre Checco Marsella passa alla Miura e forma un nuovo complesso, “Le cose dell’altro mondo” (di cui fa parte Daniele Guidazzi alla chitarra, il napoletano Tony Cicco, poco tempo dopo con la Formula Tre, alla batteria, Vittorio al basso, Alberto all'organo e Libero ai fiati) ed incide questo 45 giri per la Miura, l'etichetta di Lorenzo Sampietro.
“Una donna da niente” è un ¾ con una melodia che in certi punti ricorda un celebre classico del liscio, mentre il testo d'amore non è particolarmente originale.
Sul retro “Un bambino”, che è più originale sia musicalmente, con i fiati beatlesiani in evidenza nel finale, sia per il testo.
I testi di entrambi i brani sono di Riccardo Pradella, mentre le musiche sono di Giuseppe Moschini e Rosa Nisi, che altri non è se non la madre di Marsella, celebre pianista (mentre il padre Umberto era un altrettanto noto violinista); la copertina porta la firma di Mario Convertino.
Pochi mesi dopo Marsella partecipa, con scarso successo, al Festival di Sanremo con “Il sole è tramontato”.

1) Una donna da niente (Riccardo Pradella-Giuseppe Moschini-Rosa Nisi)
2) Un bambino (Riccardo Pradella-Giuseppe Moschini-Rosa Nisi)

1 commento:

  1. Grande voce, quella di Checco, specialmente in falsetto. Condivido il parere del blogger, il lato B è decisamente più interessante, una filastrocca indotta da acido tipica di fine anni sessanta. Il brano ricorda per stile ed interpretazione "Un uomo va" di Plinio Maggi, interpretato dai Giganti e cantato proprio da Checco.

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