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lunedì 4 marzo 2013

Carlo Credi - Chi è Carlo Credi (1976)

 




L'occcasione di questo repost di un disco di cui abbiamo parlato nel lontano gennaio 2011 mi è stata data (oltre che dalle molte richieste ricevute in tal senso) dalla lettura di un libro di Sergio Astrologo intitolato "Briciole sparse su una tovaglia da scuotere", che mi è stato prestato da Andrea, un mio amico (e un amico del blog).
Si tratta di un romanzo ambientato negli anni '70 a Torino, e ricostruisce in maniera dettagliata un certo clima e un modo di vivere dei giovani del periodo; ad un certo punto la protagonista ha modo di conoscere Carlo, un cantautore che suona nei locali cittadini canzoni sue e cover di Brassens e Brel, e questo Carlo non è altro che Carlo Credi.
Per una recensione approfondita del disco vi rimando alla prima presentazione di due anni fa; spero che chi non lo conosce ancora riesca a scoprire piccoli gioielli come la psichedelica "Shiva al metrò" e come le altre canzoni dell'album..

LATO A

1) Shiva al metrò (Carlo Credi)
2) Il serraglio (Jacques Prévert-Carlo Credi)
3) Giobbe (Carlo Credi)
4) L’isola (Duilio Del Prete)
5) La canzone del carceriere (Jacques Prévert-Carlo Credi)
6) La regina (Carlo Credi)

LATO B

7) Signore guardi (Carlo Credi)
8) Vaquità (Carlo Credi)
9) Il Tao (Carlo Credi)
10) Il tempo del vento (Carlo Credi)
11) La tosse (Carlo Credi)
12) Dove correte (Duilio Del Prete)

5 commenti:

  1. Vito, la copertina non ti ricorda qualcosa...?

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  2. Grazie per il raro bonus (L'isola) dello scomparso, a soli 59 anni, Duilio Del Prete. Peccato non sia molto facile reperire tutti i suoi successi di quando, ancor prima di iniziare la sua carriera come attore di cinema, al Derby Club di Milano, per un lungo periodo, ci faceva morire dal ridere tutte le sere con le sue canzoni (tante) tragicomiche. Attendo un tuo post in merito.....grazie. Gerry Bruno

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  3. Un piccolo aneddoto su Carlo Credi: il commediografo Salvino Lorefice (http://web.tiscali.it/salvinolorefice/), autore della fortunata commedia "Otto pericolose simpatiche donnette", ha inserito in una sua commedia, intitolata "La Marmellata - Ricordi Di Un Brigatista Rosso Mancato", un personaggio di nome "Carlo", che lui stesso mi ha rivelato essere ispirato proprio a Carlo Credi, che lui conobbe e frequentò personalmente per un certo periodo.
    Paolo

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