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domenica 30 gennaio 2011

Day Costello – La lunga strada che/Free (1970)

 










Tutti conoscono Elvis Costello, il celebre rocker londinese, che, tra le altre cose, ha collaborato anche con Paul McCartney in varie occasioni…pochi però sanno perché Patrick MacManus ha scelto questo pseudonimo.
Lo spieghiamo con questo post: si tratta di un omaggio a Day Costello.
La domanda sorge spontanea: chi è Day Costello? Si tratta anche in questo caso di uno pseudonimo, di Ross MacManus che (forse molti a questo punto lo avranno capito…) altri non è che il padre di Patrick.
Insomma, è un po’ come Mario Biondi, che si chiama all’anagrafe Mario Ranno: suo padre, Stefano Ranno, è stato per molti anni cantante con il nome d’arte di Stefano Biondi (anche su di lui presto verrà pubblicato un post), e quindi possiamo dire che, in questo caso, si tratta di un cognome d’arte ereditato.
Torniamo a Day Costello: il cognome viene preso da quello di sua madre (la nonna di Elvis, insomma….), ed è il cantante di un gruppo, la "Joe Loss Band"; quando intraprende la brevissima carriera solista, nel 1970, incide una sua versione di “The long and winding road” che riscuote un certo successo in Australia.
Ne viene preparata una versione in italiano, con il testo scritto da Felice Piccarreda (anche lui è stato intervistato per “Musica leggera”, nel numero 5, da Vito Vita), autore in quel periodo di alcune versioni di canzoni dei Beatles in italiano (“Carry that weight” e “Ob-la-di, ob-la-da” per i Nuovi Angeli, “Back in the U.S.S.R.” per Chris & The Stroke, “Golden Slumbers” per Fred Bongusto).
La canzone sul lato B, “Free”, è scritta invece dall’australiano Allan Crawford, uno dei tre produttori di Costello, ed è un lento melodico basato su un arpeggio di chitarra.
Il disco è pubblicato dal Clan Celentano, nella serie internazionale (riconoscibile dal prefisso BF-ES che precede il numero di catalogo).
Se guardate l’etichetta, potete vedere che c’è scritto sulla destra “Per gentile concessione della Spark Records”: non si tratta della Spark italiana (erede della MRC), ma di una casa discografica australiana.
Vi è inoltre un altro errore nell’etichetta: gli altri due produttori sono scritti ‘’Gino Christo Cudsi’’, come se si trattasse di una persona sola….manca quindi una &, perché si tratta di Gino & Christo Cudsi, due fratelli greci di cui il primo, Gino, abbastanza noto come cantante nei primi anni ’60.
Chi fosse interessato alla versione in inglese di Costello può trovarla qui .


1) La lunga strada che (Felice Piccarreda-John Lennon-Paul McCartney)
2) Free (Allan Crawford)

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