Nel numero 3 di “Musica leggera”, di marzo/aprile 2009, vi è un'intervista che ho realizzato ad Ernesto Bassignano (uno dei quattro ragazzi con la chitarra e il pianoforte sulla spalla di “Notte prima degli esami”) in cui viene ripercorsa tutta la sua carriera.
Bassignano, storico cantautore romano (ma di famiglia piemontese, e vissuto in provincia di Cuneo durante l'infanzia e l'adolescenza), ha iniziato al Folkstudio, nel gruppo “I giovani del folk” (con Venditti, De Gregori e Giorgio Lo Cascio), ed ha avuto sicuramente meno fortuna commerciale rispetto a quella che avrebbe meritato.
Tornando all'intervista, vi riporto la parte di essa in cui Ernesto parla del suo primo album (che è poi il post di oggi).
V: Questa con la Picci rimase un'esperienza isolata (mi riferisco ad un 45 giri precedente, N.d.V), perchè l'album lo pubblicasti con l'Ariston...
E: Sì, ma anche questo è un disco militante, a parte le canzoni ovviamente: era stato fatto per venderlo alle feste dell'Unità, perchè il partito era interessato. Il produttore era Leo Capello, un amico di Enrico Manca che lavorava per il P.S.I. L'aspetto musicale, durante le registrazioni fatte in uno studio della Ariston a Milano, fu seguito dal maestro Gianni Guarnieri, che suonò anche il pianoforte.Ma a quelli della Ariston del mio disco non gliene fregava niente, puntavano a cose con più mercato. Quindi la promozione fu inesistente, a parte quella che io mi facevo per conto mio alle feste dell'Unità.
V: Nel tuo primo album c'è “La mia scuola”, una canzone che è ritornata d'attualità ultimamente....
E: “La mia scuola”? Ma davvero l'ho incisa?
V: Certo, è la terza del lato 2. Ci sono quei versi “Spariranno le classi speciali per i bimbi che non sanno capire / Scuola di tutti, scuola di domani, / gli stessi diritti per tutti gli umani”....E ora invece le classi speciali ritornano, solo che si chiamano classi ponte.....
V: Certo, è la terza del lato 2. Ci sono quei versi “Spariranno le classi speciali per i bimbi che non sanno capire / Scuola di tutti, scuola di domani, / gli stessi diritti per tutti gli umani”....E ora invece le classi speciali ritornano, solo che si chiamano classi ponte.....
E: Non mi ricordavo assolutamente. Io il disco non ce l'ho, è introvabile. Pensavo di averla cantata solo dal vivo e non averla mai incisa. Dovrei riascoltarla, ma hai ragione.
Tutti quelli interessati a leggere il resto dell'intervista possono comprare il numero arretrato di "Musica leggera" dal sito.
Ma....cosa è successo dopo la pubblicazione? Bassignano, rispondendomi, affermava di non avere “Ma...”, e che è un disco introvabile....sì, ma non per me, che ce l'avevo e ce l'ho tuttora.
Quindi l'ho riversato su CD, creando i file audio di ogni canzone e masterizzandoli, poi ho cercato di fotocopiare rimpicciolendola ed adattandola alla custodia del cd la copertina ed infine gliel'ho spedito.
Qualche giorno dopo Ernesto mi ha ringraziato in diretta radiofonica dai microfoni della Rai, durante la trasmissione “Ho perso il trend”, che conduce da anni con Ezio Luzi (e poi anche in privato, via mail).
E queste sono soddisfazioni, per un appassionato di musica...!
LATO A
1) Veniamo da lontan
2) Compagni compagni
3) Compagno dove vai
4) Hai voluto dire basta
5) Le bombe
6) Giovani del sud
LATO B
1) Case
2) Girotondo O.N.M.I.
3) La mia scuola
4) Centro
5) Militar soldato
6) Ma...
7) Gli anni '60
certo sarebbe bellissimo ascoltarlo!
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