Prima di raggiungere il successo nel 1976 con “Una storia disonesta”, una di quelle canzoni che praticamente tutti conoscono, anche senza magari sapere quale sia il titolo o, tanto meno, l’interprete, Stefano Rosso aveva una gavetta già quasi decennale: dopo aver imparato a suonare la chitarra in finger picking aveva, nella seconda metà degli anni ’60, formato un duo insieme al fratello.
I due erano stati poi portati da Roby Castiglione (alias Roby Crispiano) alla Vedette, che nel 1969 pubblicò il loro 45 giri di debutto….e qui si apre un piccolo “mistero”.
Il disco infatti venne pubblicato con la denominazione “L’Arca di Noé” (in copertina vi è anche la traduzione in inglese del nome, “Noah’s Arc”, in piccolo e tra parentesi) ed il numero di catalogo VVN 33176: ma con lo stesso numero di catalogo le canzoni furono pubblicate in un 45 giri per i juke-box con la denominazione “Remo e Romolo”!
Si tratta delle stesse identiche versioni, come si desume dall’ascolto (l’unica differenza è nel volume della registrazione, più alto nel disco de “L’Arca di Noé”)….ed allora come mai questo cambio di nome?
Quando ho avuto modo di parlarne con Stefano Rosso, in occasione del suo ultimo concerto qui a Torino, al Folkclub, mi disse che gli pareva di ricordare che avevano scoperto che c’era un altro duo con un nome simile, e cioè “Romolo e Remo”, per cui per non creare confusione avevano cambiato la denominazione.
In effetti esisteva in quel periodo un duo che incideva per la RRC di Pulvirenti e che si chiamava appunto “Romolo e Remo”: Stefano Rosso quasi sicuramente si riferiva a loro (potete vedere la copertina di un loro disco nel sito della Discoteca di Stato).
Passando alle canzoni, sono due brani orecchiabili; lo stile futuro del cantautore è più percettibile in “Io e il vagabondo”, di cui riprenderà la melodia del ritornello nella canzone “Valentina”, pubblicata nel 1979 in “Bioradiofotografie”.
Le canzoni sono firmate da Stefano Rossi (il suo vero nome) per il testo e da Selmoco (pseudonimo del torinese Francesco Anselmo, direttore artistico della Vedette) e H. Tical (pseudonimo del titolare dell’etichetta Armando Sciascia) per la musica.
Completano il post due bonus tracks: due canzoni pubblicate a nome "Remo e Romolo" tratte da una compilation della Vedette del 1970, “Così non va” e “Il mondo è un circo”, firmate anche da Roby Castiglione per il testo; non so se queste due canzoni fossero in realtà state pubblicate prima su 45 giri.
1) Io e il vaganondo (Stefano Rossi-Selmoco)
2) La bambina di piazza Cairoli (Stefano Rossi-H. Tical)
Bonus tracks: 3) Così non va (Stefano Rossi-Roby Castiglione-Selmoco)
4) Il mondo è un circo (Stefano Rossi-Roby Castiglione-Selmoco)
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