Abbiamo già parlato di Romano Farinatti in varie occasioni, ed abbiamo ricordato che lo pseudonimo che usava spesso (principalmente nelle collaborazioni con la DKF Folklore) era Nat Romano: in questo 45 giri inciso per la Fonit-Cetra si firma invece “Nat Roman”, perdendo la o (chissà perché….).
Si tratta di due strumentali: “Il sole del poeta”, firmata dal francese Jean Pierre Goussaud, è più lenta e melodica, mentre la canzone sul retro, “Ambabaia” (che è firmata anche dal fratello Claudio Farinatti, batterista) mi ricorda un po’ le atmosfere dei Delirium di “Canto di Osanna” e “Jesahel”…e d’altronde l’anno successivo Romano Farinatti sarà l’arrangiatore del primo album da solista di Ivano Alberto Fossati, “Il grande mare che avremmo attraversato”.
1) Il sole del poeta (Jean Pierre Goussaud)
2) Ambabaia (Claudio Farinatti-Romano Farinatti)
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