Anche quando non c’erano ancora la Duck o la DVMore esistevano i “dischi da autogrill”: come sapete, si tratta di supporti che si trovano solo ed esclusivamente in vendita negli autogrill e sono, per lo più, reincisioni con nuovi arrangiamenti di vecchi successi degli anni ’60, nuovi arrangiamenti che sono sempre peggiori rispetto a quelli originali.
Questo disco di Piero Focaccia, pubblicato da una sottoetichetta della Fonit-Cetra, rientra perfettamente in questa descrizione: il simpatico cantante di Cervia reinterpreta tutti i suoi successi, a partire ovviamente dai due più noti, “Stessa spiaggia stesso mare” e “Permette signora” (scritte entrambe da Piero Soffici, che però firma la seconda con lo pseudonimo “Borgonovo”), fino a “Santo Antonio Santo Francisco” e “Valentin tango”, con cui partecipò a Sanremo una prima volta nel 1971 e poi nel 1974.
Vi sono due canzoni che gli utenti del blog conoscono già: la prima è “Un grosso scandalo” e la seconda “Miguel son mi”, in versioni senza pretese, e un classico lanciato da Buscaglione, "Guarda che luna".
Tra le altre è da citare la divertente “Chi rovina gli Italiani”, scritta per Focaccia da Bruno Lauzi, con il verso ricorrente “Chi rovina gli Italiani è la sua ignorantità”.
A proposito di questo brano e di come funziona il giornalismo in Italia…..mi sono imbattuto in un articolo di un quotidiano che vi consiglio di leggere, di tal Tony Damascelli, per cui la canzone “Chi rovina gli Italiani” sarebbe stata scritta da Lauzi poco prima della scomparsa…lo potete trovare qui
Lauzi è morto nel 2006: 16 anni, secondo voi, è "poco prima"????LATO A
1) Permette signora (Bruno Lauzi-Piero Soffici)
2) Stessa spiaggia stesso mare (Mogol-Piero Soffici)
3) Scusate il mio fascino (Roberto Ramberti-Leonardo Vitola-Carmelo Isgrò-Santi Isgrò)
4) Un grosso scandalo (Luciano Beretta-Sir Lancelot-Melody Lord)
5) Valentintango (Luciano Beretta-Edilio Capotosti)
LATO B
1) Santo Antonio Santo Francisco (Vito Pallavicini-Paolo Conte)
2) Chi rovina gli Italiani (Bruno Lauzi)
3) Miguel son mi! (Romano Bertola-Aldo Lossa-Romano Bertola)
4) Guarda che luna (Gualtiero Malgoni)
5) Buonasera signorina (Carl Sigman-Peter De Rose)
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