Ciao Maurizio! |
Maurizio Cerutti (il primo a destra) con i Powerillusi nel 2008 |
Maurizio, come probabilmente sa chi ha seguito in questi ultimi anni i Powerillusi, non era soltanto un batterista, ma era innanzitutto un ragazzo buono e gentile, educato e disponibile, che aveva un amore sterminato per la musica (Beatles in primis).
Dal 1998 suonava la batteria con noi, prima aveva avuto esperienze in altri gruppi, ricordo gli Swampop.....ed insieme avevamo anche messo su, alla fine degli anni '90, un gruppo parallelo, i Vitols, specializzato in cover dei Beatles.
Maurizio ai bonghi (a sinistra) al Magazzino di Gilgamesh |
Siamo vicini ai suoi familiari: la mamma, il fratello e Virginia.
Ci mancherà, ogni volta che suoneremo.....e chissà che lassù Maurizio non continui a pestare tom e rullante, magari in compagnia di John Bonham e Keith Moon.
Ciao Mauri... anzi.... ciao mitico!!!
RispondiEliminaMi resta solo il ricordo del tempo trascorso insime in Provincia....
Mario
Non lo conoscevo ma mi dispiace, anche perchè era un tuo amico
RispondiEliminaCiao mitico ci siamo conosciuti in provincia nel 2004, sono passati 7 anni e con mario facevamo un bel trio.
RispondiEliminaMassimiliano
La scomparsa di una persona sempre lascia un pò turbati che si conosca o no. Sopratutto quando la scomparsa arriva cosí presto e peggio ancora quando tocca a una persona che ha voglia di vivere...perchè chi ama la musica ha voglia di vivere. Non conoscevo questo ragazzo però non cambia il mio modo di salutarlo come se fosse una persona mia amica..a lui queste parole che De Andrè scrisse per Luigi Tenco moltissimi anni fa "Lascia che sia fiorito Signore il suo sentiero...."
RispondiEliminaAntonio Valencia
Un abbraccio caro Vito. La vita è assurda e incomprensibile quando porta via persone così giovani.
RispondiEliminaciao mauri. sei stato grande.
RispondiEliminaCiao Vito, io non conoscevo questo blog, però ho cercato su Google immagini una foto di Maurizio per farlo vedere ad una collega e son finito qui.
RispondiEliminaGià che ci sono ne approfitto per ricordare alcuni tormentoni condivisi con Maury (soprattutto ai tempi in cui lavoravamo in via Maria Vittoria):
- La Fiiiiiii!
- Catiiiiivooooo!
- Miiiiiticooooo!Ma vaff...
Dovevamo sempre andarci a bere una birra insieme in quel di Ivrea, purtroppo dovrò berla da solo, ma sicuramente "alla sua".
PS: Maurizio non ce lo ridarà più nessuno, ma la partecipazione di questa mattina è stata abbastanza eloquente su ciò che ha lasciato in molti di noi.
Caro Vito,
RispondiEliminasolo due righe per dirti che sono molto dispiaciuto per la scomparsa del tuo amico-collega Maurizio e che nel contempo sono inc..zzato come una bestia perchè trovo che non sia giusto morire così giovani per una
malattia...In tutti i casi, al destino
non c'è mai rimedio, e se Dio ha voluto così...
Anche se non lo conoscevo personalmente è come se avessi perso un amico anch'io, perchè quando muore un'artista è come se morisse una piccolissima parte di noi. Fai le condoglianze da parte mia ai suoi cari anche se non li ho mai conosciuti ma, ti ripeto, dalla fotografia sul tuo blog, si capisce che era una persona splendida e mi dispiace non aver avuto modo di conoscerlo personalmente.
Ti ringrazio e ti mando come sempre un caro saluto,
Gerry B.
E' una fortuna poter dire di aver conosciuto ed amato Mauri, un ragazzo semplice, timido, spiritoso, intelligente e unico...quasi metafisico.
RispondiEliminaQuando le nostre vite si sono incrociate è stato fantastico e molto di quello che sono lo devo a lui: non ti dimenticherò.
Ciao Mauri, certa che dove sei ora non esiste sofferenza....
RispondiEliminaStarai conoscendo qualcuno dei tuoi miti....oppure avrai già ripreso in mano le bacchette....
Buona nuova vita!
Un abbraccio,
Vero
Spesso si da tutto per scontato dimenticando che siamo appesi ad un filo , che di scritto non c’è nulla, che ad ogni risveglio dovremmo ringraziare, riflessioni che si ravvivano ogni volta che un giovane ci lascia.
RispondiEliminaCondoglianze alla famiglia.
Enrico VIII
ciao Mau, ciao fratello e compagno di viaggio. Sei dentro ad ogni canzone, sei arte e vita. Grazie Vito per il pensiero. SteF
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