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martedì 8 marzo 2011

I Baronetti – Se le cose stanno così/E il treno va (1963)












Moltissimi sono i gruppi italiani che si sono chiamati Baronetti negli anni ’60: uno di questi, romano, aveva al sax un amico del blog, Michele Bovi…quelli di cui presentiamo oggi questo disco non sono i Baronetti romani (come ci conferma lo splendido doppio volume di Maurizio Maiotti).
Dal cognome del cantante riportato sull’etichetta, Bruno Schiavon (…chissà chi è dei quattro), direi che potrebbero essere veneti, ma non ho informazioni e non le ho reperite nemmeno nelle riviste di quegli anni che ho.
Passiamo alle canzoni: ‘’Se le cose stanno così’’ è notissima per l’incisione che ne ha fatto Sergio Endrigo, ed è uno dei pochissimi casi in cui il cantautore istriano è stato soltanto interprete; una bella canzone d’amore (il testo è del drammaturgo, attore e regista Alessandro Fersen, pseudonimo di Aleksander Fajrajzen), introdotta da una tromba solista.
La versione dei Baronetti è più che dignitosa, ricalca l’arrangiamento originale (vi è anche la tromba iniziale), e la voce di Schiavon è, a mio parere, di impostazione un po’ antica.
Molto nota è anche “E il treno va”, canzone che mi è sempre piaciuta molto, ma sull’etichetta il titolo perde la congiunzione: si tratta infatti della cover di ‘’500 miles’’’, scritta dal folksinger Hedy West insieme al cantante country Bobby Bare (…pare che si siano ispirati ad una brano folk americano intitolato ‘’900 miles’’) e lanciata dai Journeymen nel 1961, canzone che ha avuto nel corso degli anni innumerevoli versioni, da quella di Elvis nello stesso anno a quella del trio Peter, Paul & Mary nel 1962 (con il titolo ‘’Five Hundred’’) a quella del Kingston Trio dello stesso anno.
Hugues Aufray la incise in francese come ‘’J’entend siffler le train’’, con il testo scritto da Jacques Plante, e questa versione fu anche registrata da Richard Anthony con molto successo, e proprio quest’ultimo la lanciò in Italia, tradotta da Pace e Testoni (alla Siae però non risulta Pace come coautore del testo, bensì tale Roberta Leonardi, probabilmente legata all’omonima casa di edizioni musicali), come ‘’E il treno va’’; di recente la incisa Battiato, ma con il testo in francese.
Anche in questo caso i Baronetti non sfigurano, nell’arrangiamento si sente la presenza del sax; curiosamente sull’etichetta sono inseriti solo i nomi dei traduttori, quello francese e i due italiani, ma non i nomi degli autori originali.

1) Se le cose stanno così (Alessandro Fersen-Luis Enriquez Bacalov)
2) E il treno va (Daniele Pace-Gian Carlo Testoni-Hedy West-Bobby Bare)

Bonus track:
3) Peter, Paul & Mary - 500 miles (Hedy West-Bobby Bare) (1962)
4) Richard Anthony -  E il treno va (Hedy West-Bobby Bare) (1963)
5) Franco Battiato - J'entends siffler le train (Jacques Plante-Hedy West-Bobby Bare) (1999)

5 commenti:

  1. Forte che in Italia, nel 1963 -dico 1963!- esisteva un complesso musicale chiamato "Baronetti": direi una profezia!!

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  2. Sono Ignazio da cagliari,scusatemi ma volevo solo segnalare un piccolo errore che ho riscontrato nella pubblicazione de"Il Negozio Di Euterpe". Trattasi dell'esecutore di Five Hundred Miles Away From Home,"Bobby Bare" e non "Dare).
    Grazie e saluti a tutti!

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  3. Il titolo completo è (I'm Nine Hundred Miles Away From Home)ed esiste una registrazione testata,per questo brano, ancora prima della versione di Bobby Bare, eseguita da un'altra icona della country music "Fiddlin'John Carson" è un singolo a 78 giri,etichetta: OKeh, catalogo:40196, pubblicato il 27 agosto 1924.
    Tra l'altro preferisco la versione di Bobby Bare ma anche di Reba McEntire,grande cantante country.
    Saluti
    Ignazio

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