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domenica 10 settembre 2017

Nanni Svampa - Io vado in banca/Ballata del metronotte (1964)













Dopo il primo 45 giri che avevamo già recensito nel blog, sempre nel 1964 Nanni Svampa pubblica con la Durium un altro 45 giri (che riprende la grafica del precedente), poco prima del debutto con i Gufi. E proprio con il gruppo Svampa riprenderà il lato A, "Io vado in banca", facendola diventare uno dei brani più noti del gruppo: in questa prima versione, oltre a mancare ovviamente l'introduzione parlata di Patruno e degli altri, la musica ha un arrangiamento più semplice, basato solo sulla chitarra, il contrabbasso e l'armonica a bocca; nell'intermezzo twist si aggiunge un pianoforte. Sono assenti i crediti sull'arrangiatore, ma potrebbe essere che il pianoforte sia suonato dall'autore della musica del brano, il Maestro Franco Cassano: la cosa curiosa è che nell'etichetta il suo nome tra gli autori è assente, e ci sono soltanto i due autori del testo, cioè lo stesso Svampa e Nuccio Ambrosino (che in seguito si dedicherà alla regia). Sul retro vi è invece "Ballata del metronotte", che non verrà ripresa dai Gufi (ma da Svampa da solista in uno dei suoi album), ed è la storia di un metronotte che pedala lento per la città con il pensiero che la moglie sola in casa lo possa tradire, ed allora trova la soluzione: porta la moglie con sè al lavoro, facendola oltretutto pedalare. Decisamente nel 1964 nessuno sapeva cosa fosse il "politically correct".

1) Io vado in banca (Nanni Svampa-Nuccio Ambrosino-Franco Cassano)
2) Ballata del metronotte (Nanni Svampa-Franco Cassano)



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