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mercoledì 28 settembre 2011

Ugolino – Ma che bella giornata/Gianni il barista (1969)

 










Ieri mattina ho intervistato Ugolino. Intendo, ovviamente, Guido Lamberti che, dopo aver abbandonato il mondo musicale per dedicarsi al teatro, vive ad Aosta.
Potrebbe essere un'intervista molto interessante per “Musica leggera”, con aneddoti e curiosità....chissà se, prima o poi, vedrà la luce.
Ugolino è sicuramente un personaggio da riscoprire: un anticipatore, prima di Rino Gaetano ha cercato di trasmettere messaggi importanti utilizzando l'ironia e il sarcasmo, con il rischio di non essere capito.
Prendiamo ad esempio le due canzoni del suo secondo 45 giri, il primo come Ugolino (quello precedente era stato pubblicato, in pochissime copie, con la denominazione “Le scoperte di Guido”): la canzone sul lato A è “Ma che bella giornata”, sicuramente una delle sue canzoni più note, che se registrata oggi potrebbe quasi essere un rap.....che cosa racconta il testo se non l'alienazione della società moderna, con i suoi rituali ripetitivi e spesso vuoti di significato?
Giornate sempre uguali e che sono considerate, ironicamente, “belle”....un altro nome che mi viene in mente, oltre al già citato Rino Gaetano, è Edoardo Bennato.
Le musiche di “Ma che bella giornata” e della canzone sul retro, “Gianni il barista”, sono del musicista genovese Pino Cappelletti; arrangia Detto Mariano.
Ugolino, un personaggio coerente e rigoroso che andrebbe riscoperto.

1) Ma che bella giornata (Guido Lamberti-Pino Cappelletti)
2) Gianni il barista (Guido Lamberti-Pino Cappelletti)

1 commento:

  1. Un bel quarantacinque giri, che però non esercita su di me l'ascendenza che ha su di te. Ma ne riparleremo...

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